[nota di servizio: le parole sottolineate sono link cliccabili ]
L'arte di fare il formaggio spetta al casèer = casaro
Ròbi o aenés üsac per fàa ól fórmai = Cose o attrezzi utilizzati per fare il formaggio:
Un tempo prima dell'uso del termometro graduato usavano il gomito del braccio per misurare la temperatura per sapere se il latte era sufficientemente caldo pronto per dare il caglio.
Termini inerenti la lavorazione del formaggio:
Se üsàva la stànga par pòrtàa a spàla la coldéra, tócia ité 'ndol bàit, tàcada sù en mèz con gió ´l làc’ =Si usava la stanga per potare a spalla la caldaia, presa dentro il casello, appesa in mezzo con giù il latte
Vista della lira per frantumare la cagliata
Ól fórmai apèna tṍc’ sü da la colcoldéra lónga, mès gió en del fasaröl pugiàt sùra el spresór
Il formaggio appena tolto dalla caldaia lunga, messo nella faśarṍl appoggiato sopra l'asse per la scolatura del siero
spresór: asse con i bordi rialzati e un’apertura da un lato per lo scolo del siero, dove si appoggia il formaggio dentro 'l “fasaröl”
col serù, se fa la maschèrpa, dopo vil scoldat fina a 80/90 °C se met gió l'agra che la fa vignìi sü la maschèrpa che se to ià con la càspòla e s'la mèt 'n dl garòt a sculàa.
col siero, si produce la ricotta, dopo averlo scaldato fino a 80/90 °C si aggiunge l'agra che fa affiorare la ricotta che si toglie con la schiumarola per poi metterlo nel recipiente apposito di legno per lasciarla scolare.
si vede C. Fortini nell'arte di far il formaggio dai secondi 20 in poi .. ai secondi 31 si vede la "spiana" di alluminio che galleggia sul siero, dai secondi 35 al 53 si vede il formaggio sopra "el spresor" che viene sistemato nel "faśaröl".. poi ancora dal minuto 2:04 fino al 2:23
termini idonei solo per la ricerca:
coldera cac liquet spresor fasarol rodela legn caser cagia scigogna pulena cagiada grana pata serù seru mascherpa agra agrer scocia garot spiana