Tà poietikà - Domenico Petraroli
Golfo di Trieste, al tramonto, omaggio al Golfo di Napoli
- foto del direttore
Tà poietikà
di Domenico Petraroli
*
Il canto del capro colpisce ancora
Da certi parcheggi
in doppia fila
traspare tutta
la tracotanza
dell’urbano essere
soli.
Ciò che ti porta a
rendere solo
anche lui,
il tuo prossimo,
mentre ti aspetta
inerme
in macchina
bestemmiando in idiomi
mai uditi,
ché non può uscire.
Gli antichi greci,
quanto mai saggi,
la chiamavano
“φθόνος τῶν θεῶν”
la punizione divina
che ti ha bucato
una ruota.
Epitaffio di Dino
Siate amanti colpevoli
sciocchi, martiri e pieni
di brame disdicevoli:
che vi si dica alieni.
Siate carne entusiasta
mente cruda all’asta,
siate fragili quanto basta.