In tema di aste FER in corso per raggiungere l’obiettivo FER 2030, quali sono secondo lei i prossimi sviluppi?
Innanzitutto, grazie di questo momento di confronto, che penso sia utile per cercare, come associazione ci teniamo molto, di ridurre quella distanza tra un quadro normativo semplificato che ci dà degli obiettivi importanti ma raggiungibili e, in realtà, quelli che sono oggi i tempi necessari in un processo autorizzativo medio per un impianto eolico, che purtroppo superano largamente i cinque anni.
Oggi finalmente abbiamo dei meccanismi di sostegno con delle aste FER che sono proprio in queste ore in corso di realizzazione, e certamente quello che ci aspettiamo è che possano arrivare molti impianti. Eravamo fiduciosi che il numero di 4 gigawatt previsto dal decreto sarebbe stato raggiunto; tuttavia, il fatto di aver limitato a 2,5 gigawatt per l’eolico questa possibilità, frena un pochino la possibilità di contributo di questo settore per il raggiungimento degli obiettivi.
L’auspicio quindi è che a seguito e a valle di quest’asta, come ci sembra sia in discussione per il fotovoltaico, anche per l’eolico, vi possa essere una seconda procedura d’asta che metta a terra quei progetti e quelle autorizzazioni che gli operatori faticosamente stanno cercando e raggiungono, seppur in tempi estremamente lunghi. Perché solo tramite lo sviluppo significativo di eolico e fotovoltaico si potrà raggiungere non solo quell’obiettivo di decarbonizzazione, tanto importante e necessario nel perseguimento degli obiettivi della transizione energetica, ma anche il raggiungimento di quei livelli di prezzo, e quindi di sostenibilità delle tariffe elettriche e delle bollette dei cittadini, che sono il faro della politica energetica di questo governo, ma ovviamente non solo, perché è anche largamente condiviso e auspicato da parte delle associazioni.
Quindi, in conclusione, il nostro punto di vista, il nostro auspicio, è quello che si possa proseguire con una visibilità per le prossime procedure d’asta già fin d’ora, per arrivare al 2030 con un percorso di crescita importante, che dia agli operatori quelle certezze che poi consentono anche di fare ulteriori efficienze e di raggiungere degli obiettivi con dei numeri, anche da un punto di vista economico, funzionali per tutto il sistema.
Grazie.