Come lei ritiene che possa essere il contributo dei principali attori della domanda e dell’offerta e quali sono le principali leve sulle quali agire?
Grazie per questa preziosa giornata.
La materia è estremamente complessa e quindi, effettivamente, il tema non è di semplice soluzione, se non quella di trovare delle sintesi che ci aiutino, diciamo, a un po’ accelerare questo. Forse, appunto, c’è un tema di messa a sistema e, diciamo, orizzontale, come diceva la Ministra prima, di rendere tutto un po’ trasversale, mettere a fattor comune e cercare un po’ di accelerare.
Quindi sicuramente abbiamo un tema sulle rinnovabili che è molto importante, perché lo vediamo come uno dei temi che nel breve può essere la soluzione per questo problema di prezzi alti, che è indubitabile. E quindi questo consentirebbe di cambiare il mix e non essere strettamente dipendenti dal prezzo marginale, ma consentire quindi a una diminuzione di questi prezzi di riferimento con quei meccanismi di cui parlavamo prima, che sono per noi così importanti, che però devono diventare, esatto, degli strumenti di medio-lungo termine, però devono essere, appunto, liquidi sul mercato, devono diventare liquidi per consentire una concorrenzialità che è sicuramente sana. Ci sono, come dicevamo prima, dei temi da sbloccare.
Abbiamo 150 gigawatt di progetti in fase di autorizzazione, abbiamo tanti progetti sul repowering che potrebbero dare una soluzione, forse anche di buonsenso, nel breve termine. Ma ci sono anche tante altre, diciamo, opportunità. Faccio riferimento, per esempio, alla produzione di energia rinnovabile onsite, quindi di fianco al cliente, appunto, al consumatore finale. Quelli sono degli strumenti che, se ben compresi, sono veramente win-win, perché non hanno oneri di sistema, c’è un autoconsumo, non hanno impatti sulle reti, e quindi questo consentirebbe effettivamente tante soluzioni di magari minor impatto sulla rete e sull’infrastruttura generale. Infine, sicuramente oggi se n’è parlato tantissimo, l’efficienza energetica è un po’ quel cambio di paradigma: non si parla di prezzo, ma si parla di quantità, come dicevamo prima.
Ed è importante, perché poi alla fine anche per arrivare all’efficienza si possono anche impostare degli investimenti importanti che hanno dei buoni ritorni, e questo fa sì che anche questa sia una leva. Infine, e chiudo, il tema dell’elettrificazione, che per una serie di motivi dati dalla decarbonizzazione — l’elettrificazione dei processi industriali, sicuramente la mobilità elettrica, la digitalizzazione con i data center — farà sì che ci sarà questo aumento della domanda. Ed effettivamente è necessario poi coordinare bene il match tra domanda e offerta, che devono comunque essere assolutamente coerenti. Quindi questa è un po’ la sintesi. Grazie.