« Non ci si è certo annoiati ieri alla Sala della Regina della Camera, e per una volta il titolo di Stati Generali è risultato adeguato all’evento e non un eccesso retorico »
Così Staffetta Quotidiana ha iniziato l’articolo che il giorno dopo descriveva l’evento organizzato da Forza Italia, e non potremmo trovare parole migliori per sintetizzare il riscontro generale che abbiamo avuto.
L’Italia sta affrontando una transizione epocale. La trasformazione dei nostri modelli energetici, dettata da esigenze ambientali, di sicurezza del Paese, geopolitiche e industriali, impone scelte coraggiose e ben ponderate.
Come Forza Italia, crediamo che la politica debba svolgere un ruolo di guida, ponendo al centro l’interesse nazionale e la tutela delle famiglie e delle imprese italiane. Con questo spirito, abbiamo promosso gli Stati Generali dell’Energia, un momento di confronto di alto livello, con l’intento di ascoltare tutti, esponenti delle istituzioni, rappresentanti delle imprese, delle associazioni di settore, del mondo della ricerca e dell’industria, al fine di giungere a scelte condivise, frutto di un ascolto trasversale e di un’attenta valutazione.
E’ stato un confronto intenso: 60 relatori che si sono alternati per delineare uno scenario sostenibile e coerente con gli interessi nazionali. È emersa con forza l’idea che l’Italia ha bisogno di una strategia energetica fondata su pragmatismo, innovazione e neutralità tecnologica.
Un mix che valorizzi le nostre competenze industriali e affronti la transizione senza ideologie ma con competenza tenendo presente che il difficile percorso della decarbonizzazione è simile ad una marcia olimpica: ritmo sostenuto ma, sempre, un piede ben piantato a terra.
Abbiamo voluto dare voce ad ogni segmento del mondo dell’energia: dalle utilities, alle start-up tecnologiche, dalle associazioni imprenditoriali alle multiutility e ai centri di ricerca, senza dimenticare il punto di vista delle associazioni dei consumatori e della domanda industriale e, infine, i vertici delle più importanti società energetiche, Eni ed Enel a chiudere il cerchio.
La transizione energetica non si può calare dall’alto, va costruita insieme a chi ogni giorno opera sul campo affrontando tematiche complesse legate alle infrastrutture, al mondo delle rinnovabili, all’efficienza energetica, al settore automotive e al contributo che, nel prossimo futuro, potrà avere il nucleare in Italia, senza dimenticare il ruolo strategico che continuerà ad avere il gas nei prossimi decenni.
Ringrazio il nostro leader on. Antonio Tajani, il Ministro Gilberto Pichetto, i presidenti dei gruppi parlamentari, i colleghi parlamentari intervenuti, i relatori e i tanti che hanno partecipato con intensità ed interesse.
Un ringraziamento particolare alla mia assistente, dott.ssa Priscilla Aceti, il cui contributo all’organizzazione dell’evento è stato determinante.
On. Luca Squeri
Responsabile Dipertimento Energia di Forza Italia