Grazie Luca.
Buongiorno a tutti. A me l’arduo compito di recuperare i tempi, quindi sarò velocissima.
Ringrazio per la grande disponibilità i nostri relatori. Mi permetto di chiamare sul palco Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis. Grazie dottore. Roberto Vavassori, il presidente nazionale di ANFIA. Il dottor Stefano Sordelli, il direttore della Future Mobility di Volkswagen Group. Mario Zanetti, so che è collegato con noi, il presidente di Confitarma, la Confederazione Italiana Armatori. Buongiorno dottor Zanetti, buongiorno presidente. Fabio Pressi, presidente di Motus-E e amministratore delegato di A2A E-Mobility. Buongiorno. Gianni Murano, il presidente di UNEM, Unione Energie per la Mobilità, AD di Esso Italiana e presidente di Exxon Mobil Italiana. Buongiorno. Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio - Imprese per l’Italia. Grazie presidente. Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, la società del gruppo Eni.
Buongiorno a tutti, grazie. Io non ruberò tempo, perché devo riuscire a recuperare, ma soprattutto credo che sia importante non ascoltare noi politici, ma ascoltare chi ha delle cose da dire alla politica. Tre cose soltanto. Nel momento in cui, nei giorni precedenti, ci siamo parlati, ci siamo confrontati rispetto a questo panel, questo panel ci ha dato tre indicazioni.
Mi permetto di darle e poi cominciamo una riflessione. La prima: “Europa, svegliati!”. Noi abbiamo bisogno che il tema Green Deal venga affrontato in modo diverso. Devo dire che Forza Italia fin da subito ha lavorato — grazie Letizia, in rappresentanza dei nostri europarlamentari, ma tutti quanti, a partire dal capogruppo Fulvio Martuscello — hanno fatto un grande lavoro di sensibilizzazione per cercare di riportare sulla retta via un provvedimento, una filosofia ideologica, che sta rischiando veramente di farci perdere la tradizione industriale dell’Europa.
Il tema del mix delle tecnologie: ne abbiamo parlato anche prima, neutralità tecnologica. La neutralità tecnologica non vuol dire inquinare di più, ma vuol dire veramente utilizzare un mix per far sì che anche le nostre imprese possano beneficiare, essendo noi fortemente competitivi su queste tecnologie, di quella che è la competitività internazionale. E non da ultimo, un grande mix tra il pubblico e il privato.
C’è bisogno in questo momento di giocare una grande partita tutti quanti insieme, perché se vogliamo costruire, se vogliamo avere ancora un’industria italiana, noi abbiamo bisogno da una parte del governo e delle forze politiche, e dall’altra parte delle industrie, di lavorare tutti insieme per generare quelle grandi opportunità che ci sono mancate in quest’ultimo periodo. Partirei, mi permetto, dal dottor Imparato, Stellantis. La ringrazio, tra l’altro, perché in questi ultimi mesi, mi permetto, Stellantis ha avuto la capacità di recuperare un dialogo con la politica che forse mancava da un po’ di tempo. E lei è stato un grande attore di questo momento. Ci siamo incontrati a marzo a Torino, nell’evento di cui parlava Luca Squeri.