Lei, recentemente, ci ha un po’ raggelato rispetto alla cruda realtà del costo dell’energia, so che ne vorrà parlare anche oggi, a Lei la parola
Grazie. Innanzitutto, mi scuserete per il mio italiano turistico, un po’ finto francese di Gaeta o finto italiano di Marsiglia. Grazie, perché da dicembre uno dei pochi che mi hanno ascoltato veramente è Forza Italia, e anche il governo. Quindi grazie per questo, perché il supporto che ho avuto in Italia non ha paragone in Europa.
Volevo darvi tre messaggi. Parliamo di costo dell’energia. Il megawattora in Francia lo pago 65 euro. Lo stesso in Spagna lo pago 80. In Italia sto pagando oltre 180. E per fortuna, per una volta, Bruxelles non può sistemare il mio problema. Perché il mio collega della Edison, Monti, mi diceva: “Ma se possiamo fare un accordo tra governi, forse possiamo sistemare qualcosa”. Quindi per favore, se parliamo di competitività e possiamo per una volta fare squadra tra di noi per abbassare questo tipo, complessivamente, di costo, sarebbe fantastico.
Da parte mia, ho dimezzato il consumo. Dal 2022 siamo a -30% di consumo dell’elettricità, più o meno. Sto pianificando qualcosa come -50%. Ma a 180 euro il megawatt, la competitività è ammazzata. Secondo punto: siamo a pochi mesi da un dramma industriale che pochi vedono. Mi chiedono di fare 20% di elettrico in Europa.
Abbiamo fatto tanti commenti da mesi, niente è cambiato. Devo fare 20% di elettrico in Europa, separando le autovetture, la Fiat 500, e i commerciali, il Ducato. Oggi sui commerciali, con il 10% delle vendite che faccio, faccio un terzo della quota europea. 10% di mix, 30% di quota. Vogliono il 20% da parte mia? Se devo raddoppiare, fatto 100 il numero di elettrici che devo vendere, devo fare il 60% di quota. Chi fa il 60% di quota su un mercato competitivo come il nostro? Qual è la conseguenza? Ogni punto di BEV mix che non faccio, mi costa 150 milioni. Qual è il rischio massimo che ho? 2,5 miliardi fra 3 anni.
Questo lo pago una volta; la seconda volta, chiudo Atessa. Abbiamo pochi mesi, perché i giorni in cui devo chiudere l’anno 2025 per dire cosa metto come provision, come accruals, cosa metto per considerare il rischio degli anni che arrivano. Non è che sto dicendo che non dobbiamo fare qualcosa, assolutamente no. Ma lo dobbiamo fare senza ammazzare l’industria. Cosa vogliamo fare? E questa è la domanda.
Parlo dei commerciali; sulle autovetture, lo stesso. La conseguenza sull’indotto: tremenda. Quindi abbiamo parlato, abbiamo commentato, abbiamo fatto tante simulazioni. Se alla fine dell’anno non abbiamo qualcosa che cambia significativamente a livello di impostazione mentale e di rischio, dovremo prendere delle decisioni toste.
Perché se devo fare il 20%, due soluzioni: o spingo come una bestia — ma il 60% di quota è impossibile — o chiudo l’ICE. Punto. E quindi chiudo fabbriche. Quindi proposte, due proposte. In Europa avete un parco circolante di 256 milioni di macchine che girano, di cui 150 milioni hanno più di dieci anni. Facciamo qualcosa di adulto: rinnoviamo il parco circolante. 15 milioni all’anno.
Non ho bisogno di soldi, non ho bisogno di rottamazione. Se rottamiamo una macchina e vendiamo una nuova o un usato recente, conta nella mia CO₂. Non ho bisogno di soldi, ho bisogno di impostazione mentale diversa.
Rinnoviamo il parco circolante con le macchine che abbiamo, con l’ibrido, con il PHEV, con l’elettrico, con il range extender, ma con l’industria che abbiamo. Non è costoso, è semplicemente di buon senso. Ultima cosa, se posso. Non ci sono più macchine a meno di 15.000 euro. Nel 2019 in Europa c’erano 49 macchine a meno di 15.000 euro di tariffa, prezzo. Sapete quante ne abbiamo nel 2024? Una. Da 49 a una. Mercato sceso di 3 milioni, la metà a meno di 15.000 euro.
Quindi, mercato sparito, di gente che non ha soldi per pagare auto. Quando parliamo di rinnovare il CO₂, senza prendere in conto questo tipo di cose. Perché non abbiamo più queste macchine? Perché il costo omologativo di una 500, una Y, mi costa 2.000 euro. Il costo di produzione di una macchina in Spagna: 500 euro.
Costo di regolamentazione: 2.000 euro. Ammazziamo questo, per favore. Avete bisogno di tutto il lane keep assist? Sapete, questa roba di allarme che ti inquina la vita tutti i giorni? Che devi fare questo? 250 euro a macchina.
Non abbiamo bisogno di questo. Costo energia, rinnovare il parco circolante, evitare la bomba della fine dell’anno, se possiamo, e aiutare loro, i fornitori, con noi, a fare il gioco. Perché la conseguenza potrebbe essere assolutamente drammatica.
Grazie.