Grazie Luca. Ringrazio tutti voi per essere qua oggi, ma un particolare ringraziamento va al collega e amico Luca Squeri, che ogni volta ci regala questi importanti momenti di confronto e di ascolto su dei settori essenziali per l’economia, l’ambiente e l’energia del nostro Paese.
Tutti noi siamo impegnati, per i vari settori, a lavorare nei vari dipartimenti affinché si possa raggiungere quegli obiettivi che il popolo italiano, che siano professionisti, che siano industriali, che siano cittadini, vogliono raggiungere.
Con i dipartimenti stiamo facendo un gran lavoro e credo che Luca Squeri oggi, come sempre, abbia dimostrato che l’attenzione a tutto il mondo del settore energia, vista da più settori, sia fondamentale. Il panel che devo seguire io è di una particolarità essenziale per l’economia, ma anche l’ambiente del nostro territorio: ossia, l’efficientamento energetico di tutti i fabbricati che ci sono sul territorio nazionale, sia pubblici che privati.
Siamo davanti a un momento particolare, perché tutti voi sapete che abbiamo delle aspettative per l’Europa. Abbiamo fatto un “contratto” con l’Europa che dobbiamo rispettare per tutto quello che riguarda l’efficientamento energetico degli immobili.
Abbiamo il PNRR, che ha dato l’opportunità a tutti di realizzare quegli interventi necessari, anche se oggi dobbiamo sicuramente avere dei chiarimenti.
Chiarimenti che sono dal punto di vista normativo, che ognuno di voi mi chiede continuamente: norme chiare, certe e auto-applicative, perché non c’è più tempo di aspettare.
Vedo Federica Brancaccio che proprio qualche giorno fa ha fatto l’assemblea dove ha messo il tempo come priorità, ed è vero, perché il tempo manca sempre, anche in questa occasione. PNRR che ha dato grandi opportunità, ma non il massimo per quello che dobbiamo fare da qui al 2030, che sono tempi molto stringenti.
Sicuramente il riordino normativo è fondamentale, come sono fondamentali quegli strumenti economici e finanziari affinché si possa incentivare questo settore particolare.
Noi veniamo da una stagione fluente, che è stato il Superbonus per alcuni motivi, ma non per tutti, perché oggi ne paghiamo, a molte case, le conseguenze. Stiamo lavorando con il PNRR, che però fra un anno nemmeno finirà.
Oggi dobbiamo dare uno stimolo a noi, che facciamo da parlamentari, ma anche al governo, per aiutarci — e grazie all’aiuto di chi realmente lavora nel settore lo può essere — a come affrontare questo periodo post-Superbonus. Perché il 2026 arriva velocemente.
Dobbiamo affrontare questo, dobbiamo rispettare i tempi che ci siamo dati con l’Europa, dobbiamo rigenerare il nostro parco immobiliare.
Vedo qui il nostro capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, che ringrazio, ma soprattutto perché grazie alla sua capacità, alla sua professionalità, alla sua insistenza, dopo tanti anni abbiamo un testo unico che stiamo discutendo al Senato, della rigenerazione urbana socio-economica, che subentra fondamentale in questo di cui stiamo parlando oggi, perché grazie a questo strumento sarà più facile la ristrutturazione delle zone e l’efficientamento energetico. Stiamo lavorando affinché a giugno 2026 siamo pronti per andare in questa direzione.
E io inizierei proprio da Roberto Rossi, che è Presidente di Assistal, che è aderente a Confindustria, e gli chiederei:
partendo dal presupposto che serve il coinvolgimento di tutti. Parlavo di edifici pubblici, tant’è che il nostro bravo Ministro già è intervenuto su questo.
E vorrei sapere da lei come si può agire a livello legislativo nella progettazione, anche in prospettiva di avere oggi l’intelligenza artificiale.
Come sappiamo benissimo, ci sono tanti privati, investitori nazionali e internazionali, che vogliono investire sul nostro patrimonio immobiliare.