1.3 Come scegliere una fotocamera ?
Dunque, un principiante che vuole evolversi (anche solo un pochino) o semplicemente ha necessità di sostituire la propria macchinetta, prima o poi se la porrà la domanda titolo di questo paragrafo.
Come scegliere?
Mica semplice rispondere, specialmente se si ha un budget limitato.
Quali parametri sono importanti?
Banale a dirsi ma la prima cosa chiara dovrebbe essere l’uso che si vorrà fare della fotocamera, noto questo i due elementi principali da tenere in egual modo in considerazione sono il sensore e l’ottica.
1.3.1 Tipi di fotocamere
Possiamo divide i tipi di fotocamere (molto) schematicamente come segue.
Dunque, che differenze ci sono fra i vari tipi?
Partiamo dalle storiche Reflex.
La prima caratteristica fisica che si nota è il fatto che l’obiettivo è intercambiabile. La seconda caratteristica saliente è che hanno un mirino ottico realizzato mediante un gioco di riflessioni della luce (vengono utilizzati uno specchio riflettente e un pentaprisma ). Quando si scatta la foto lo specchio “si alza” e la luce viene convogliata sul sensore. Sotto trovate uno schemino esplicativo.
FIGURA 01: Schema di una fotocamera reflex
I componenti denotati con numeri nella figura di cui sopra sono:
Le mirrorless non hanno nessuno specchio (visto il nome era difficile immaginare il contrario) e questo permette di ridurre drasticamente le dimensioni del corpo macchina che non deve aloggiarli. Ciò comporta che non siano equipaggiate con mirino ottico bensì l’immagine inquadrata è visualizzata sul display della camera, oppure viene ritornata mediante un mirino digitale (che è pur sempre un display, di norma un accessorio); questo può essere uno svantaggio in caso di inquadrature con condizioni di luce estrema (troppa o poca) che rendono l’immagine visualizzata poco o per nulla chiara. Sono definite anche con il poco fausto acronimo EVIL, Electronic Viewfinder with Intercambiable Lens, ovvero mirino elettronico con ottica intercambiabile; in inglese la parola significa male/malvagio, forse l'acronimo è stato scelto da un possessore di Reflex, acerrimo nemico delle senza specchio!
Anche questo tipo di camere hanno le ottiche intercambiabili.
Con compatta si indica una fotocamera che è composta da un corpo unico e dunque non ha ottiche intercambili. Si possono distinguere svariate categorie, partendo dalle super-economiche, passando per le ultra-compatte, per poi finire su quelle che offrono ottima qualità di scatto e che costano decisamente di più (sono un pò più grandi ma ugualmente molto comode da trasportare). Una categoria a parte sono le cosiddette bridge che hanno (di norma) qualità da compatta economica, sono meno portabili degli altri due tipi ma dispongono di una finestra di zoom decisamente ampia.
Non voglio entrare ora troppo nel dettaglio, vorrei riportare solo le caratteristiche che reputo fondamentali nella scelta dividendole per tipo.
Scegliere un tipo rispetto ad un altro dipende da cosa ne volete fare!
Se volete:
comprate tranquillamente una compatta non troppo costosa. Non sono convinto, come molti, che questo settore sia destinato a scomparire data l’avanzata delle fotocamere integrate nei dispositivi mobili, lo zoom risulta molto spesso utile e l’ergonomia, nonchè le funzionalità peculiari di questi dispositivi che nascono con uno scopo ben preciso, non sono da considerarsi accessori. Ad esempio i programmi di scatto su ghiera (che vedremo più avanti) o semplicemente il tasto dedicato per lo scatto, a mio avviso, fanno la differenza.
Se volete, senza svenarvi e non avendo la necessità di riporre la fotocamera in tasca :
comprate una bridge. Ho scoperto che è difficile consigliare questa categoria di fotocamere nonostante me ne fossi parecchio invaghito tempo addietro, il vero vantaggio è il costo contenuto di un dispositivo adatto a quasi tutte le situazioni, anche se si deve sacrificare la qualità dell’immagine (specialmente in condizioni di luce scarsa). A onor del vero negli ultimi anni sono apparse anche bridge con ottima qualità sia delle lenti che della resa fotografica, ovviamente il costo è decisamente superiore alle sorelle minori.
Se volete il massimo della qualità e non avete problemi di budget né la necessità di avere un oggetto che occupi poco spazio e pesi poco, la scelta è senz’altro una reflex, che ha anche l’innegabile vantaggio di adattarsi a tutte le situazioni di utilizzo variando le ottiche.
Se volete un buonissimo compromesso fra qualità e portabilità la scelta consigliata sono le mirrorless. Le dimensioni del corpo macchina sono del tutto simili ad una compatta mentre la qualità delle foto sono del tutto simili a quelle delle reflex, hanno pure loro le ottiche intercambiabili, attenzione che però non costano meno delle reflex né i corpi macchina né gli obiettivi.
Per quanto riguarda invece le compatte di alta qualità, alla luce della diffusione delle mirrorless, direi che non sono da prendere in considerazione se non in casi particolarissimi, visto l’elevato costo (paragonabile alle mirrorless) e l’ottica non intercambiabile.
NOTA: Altro fattore che potrebbe essere rilevante è la velocità di scatto (tempo di risposta che intercorre tra quando premo il pulsante e quando la foto viene fatta) e la possibilità di raffica, ovvero riuscire a fare molte foto in un intervallo limitato di tempo (misurato in numero foto per secondo). Anche qui, mediamente, le reflex sono un gradino sopra, seguono da molto vicino le mirrorless mentre di norma le camere più economiche si trovano parecchio distanti.
NOTA: Quanto scritto sopra è discutibilissimo, ogni persona ha pareri diversi riguardo agli stessi argomenti... Insomma, non prendete quanto scritto come oro colato, l’ideale è farsi una propria idea in base a svariate letture ed esperienze dirette!