E dopo aver ri-giocato ai primi tre come non potevo ri-godermi anche il quarto?
Impossibile.
Dunque eccomi a fare un breve riassunto di questo gioco.
Uscito all’inizio del nuovo millennio ha cercato di far rivivere i fasti alla saga, senza riuscirci. Ebbene sì, fin da subito sono molto critico nei confronti di questo gioco. La caratteristica che mi ha dato più fastidio in assoluto è stata l’adozione della grafica tridimensionale con il conseguente abbandono dell’eccellente SCUMM a favore del GrimE. La grafica 3D ha segnato una rivoluzione in buona parte dei videogiochi, ma negli adventure (secondo me) è decisamente pessima. Si perde di immediatezza negli spostamenti, è più difficile individuare gli oggetti, i movimenti non sono così naturali ed inoltre si perde quella fantastica atmosfera comics&cartoon che adoro. Inoltre il gioco è comandato interamente da tastiera (o alternativamente joystick/gamepad) e questo segna un’ulteriore ostacolo alla fluidità del gioco (il punta e clicca è decisamente più veloce ed intuitivo).
Altro lato negativo, durante lo svolgimento capiterà che alcuni azioni non saranno frutto di risoluzioni di enigmi o di conseguenze logiche, bensì frutti di ripetute prove dovute alla disperazione del giocatore bloccato... Quanto odio questa situazione! C'è una sensazione di frustrazione abbastanza tipica nei soggetti che cercano di risolvere un enigma e non ci riescono, queste situazioni potrebbero aver generato una grosso businnes presso accreditati psicologi che curano gli squilibri mentali di orde di videogiocatori... Ehm...
Finale motivo di rammarico è che questo rimarrà l’ultimo gioco di avventura della ineguagliabile LucasArts; dopo questo titolo la divisione che si occupava di questo genere di prodotti luidici venne dismessa.
Spero di non aver spaventato nessun vediogiocatore, il gioco in fin dei conti risulta godibile ed è dunque bene giocarci!
Parliamo un pò di cosa accade in questa nuova avventura. Dunque, ci eravamo lasciati al termine di Monkey Isalnd 3 (MI3) con la partenza dei due piccioncini (Elaine e Guybrush) per il loro viaggio di nozze, in questo capitolo ci posizioniamo temporalmente poco dopo, ovvero si comincia con un turbolento ritorno a Melee Island dalla luna di miele! Sbarcati veniamo a conoscenza che Elaine è morta... Cioè... E’ stata dichiarata morta e non lo è (stile il fu Mattia Pascal di Pirandello). Primo obiettivo è farla tornare tra i vivi con una resuscitazione burocratica! Abbiamo a che fare pure con una catapulta che cerca di demolire la casa del governatore, per fortuna comandata da un incapace. Scopriamo che un magnate australiano (tale Ozzie Mandrill) si stà comprando l’isola a colpi di sfide ad insulti, inoltre il posto di governatore è vacante ed agognato da un certo tizio super snob di nome Charles L. Charles.
Demoliamo con uno stratagemma la catapulta e recuperiamo nave e ciurma per andare a Lucre Island in cerca degli avvocati della famiglia Marley (cognome della nostra cara sposa) per cercare di fermare definitivamente la demolizione della villa. Della ciurma faranno parte Carla e Otis, nostre vecchie conoscenze di Monkey Island 1 (MI1), Carla il maestro di spade ed Otis il furfante che liberammo di galera mediante il grog-sciogli-sbarre, ricordate?
Arrivati a Lucre ci rechiamo allo studio di avvocati, facendo due chiacchere li mettiamo a conoscenza che siamo il marito della governatrice Marley, ci consegnano così una lettera del nonno di Elaine (ex governtato e già più volte nominato nei precedenti capitoli di MI, tale Horatio Torquemada Marley). Tale missiva ci notifica che c'è un bel regalo di nozze da andare a ritirare in una cassetta di sicurezza! Evvai! Nella lettera è riportato che troveremo nel forziere un segreto ancora più potente di Big Whoop (tesoro che è il filo conduttore di MI2 e MI3). Tale segreto è (tenetevi forti): l'insulto supremo. Andiamo in banca, recuperiamo il forziere ed un ladro travestito da GuybrushThreepwood (cioè noi stessi) ci ruba il tutto. Veniamo incolpati del furto. Ci ritroviamo nel commissariato di polizia, per fortuna, visto che siamo incensurati, ci permettono di vagare liberamente per Lucre, non possiamo però lasciare l'isola a causa di una cavigliera voodoo. Cambiamo dunque obiettivo e cerchiamo modo di scagionarci dall'accusa catturando il vero ladro e cercando una prova della sua colpevolezza. Dopo varie peripezie riusciremo a riabilitare il nostro nome e verremo pure a scoprire che il farabutto (tal Pietro naso di legno) è in combutta con l'australiano Mandrill!
Torniamo a Melee Island dalla nostra bella portando con noi l'eredità di nonno Marley nonchè l'atto legale che ferma la distruzione della nostra villa. Sul più bello arriva a casa nostra Charles L. Charles che si rivela essere il pirata fantasma Le Chuck!
La nostra missione dunque diventa carpire il segreto dell'insulto supremo, per far ciò ci avvaliamo della conoscenza di una nostra vecchia conoscenza: Voodoo Lady !
Riusciamo grazie all'eredità di nonno Marley, un ritratto di Doppio Gancio (il terzo membro dell'equipaggio di MI1) ed una polena rosa, parlante perchè maledetta da radici voodoo nonchè decisamente scorbutica, a sapere che l'insulto supremo si trova a Jambalaya Island.
Via! Si salpa di nuovo!
Arrivati a Jambalaya ci si accorge subito che l'isola è stata trasformata in una meta turistica per famiglie. Non è di certo un'isola per pirati, troppo pulita e piena di locali alla moda, in uno dei quali troviamo come buttafuori il buon teschio Murray. Scopriamo in breve tempo quali sono i tre elementi necessari a comporre l'insulto supremo, il problema sarà farli nostri! Recuperarli ci impegnerà per bene, andando avanti ed indietro per l'isola incontreremo il caro e vecchio Stan (che adesso ha aperto un'agenzia per la vendita di multiproprietà) e dovremo fare anche delle puntate nel vicino atollo Knuttin dove sono stai relegati i vecchi, cattivi, sporchi pirati e dove è stata anche creata una scuola per rieducarli e reinserirli nella società civile (in tal scuola saremmo così bravi da vincere un bel cappello da asino).
Tra tuffi dal trampolino, cavalcate di manati, ubriacature di pappagalli, chiacchierate, cannonate e altre amenità riusciremo infine a raccimolare tutto il necessario per creare l'insulto supremo!
Evvai, si torna a Melee dalla nostra amata che nel frattempo ha perso le elezioni da governatore, cosìcchè rientrando troviamo al suo posto il perfido Le Chuck che scopriamo essere al servizio di Ozzie... Che bella coppia. Mr. Mandrill vuole usare l'insulto supremo per umiliare tutti i pirati, compresa Elaine, che poi sarebbe pronta a sposare Le Chuck... Il problema del marito attuale sarebbe, ehm, risolto agevolmente... L'australiano nel frattempo decide di tenerci come possibile utile ostaggio ma, per evitare che crei problemi, segrega Guybrush in un luogo in cui risulti inoffensivo: Monkey Island !
Cara e vecchia Monkey Island, questo capitolo è un'operazione nostalgia! Ad aspettarci c'è la scimmietta Timmy che al solito corromperemo con delle banane che recupereremo usando il consueto raccogli-banane! Dopo poco gironzolare troviamo il mitico pirata eremita Herman Toothrot colpito da una crisi di amnesia che dovremo risolvere. Sul belvedere ci divertiremo a lanciare pietre usando delle scanalature a mò di scivolo (cosa mi ricorda?) mentre sul cucuzzolo del vulcano troviamo pure una cattedrale della religione dedita al culto di Le Chuck (???) con un prete fantasma (???), tale padre Rasputin, pronto a celebrare le nozze tra la nostra Elaine e Le Chuck stesso! Il reverendo ci permette di farci qualche giretto sulla canoa infernale, il classico gioco dei parchi di divertimento con i tronchi che galleggiano, in questo caso su di un bel fiume di lava.
Il vecchio villaggio dei cannibali è ora abitato da una orda di scimmie, guidata dal principe delle scimmie, JoJo Junior che ha due caratteristiche interessanti dovute al nostro passato: parla (wow) grazie all'esplosione che causammo su Monkey Island verso la fine della nostra prima visita, è orfano di padre in quanto suo padre era la scimmia che, rimanendo appesa sul naso di un totem, ci permettè di avere accesso alla radura con la gigantesca testa di scimmia di pietra; per la cronaca JoJo morì di stenti perchè ci dimenticammo di dargli l'ordine di lasciare il naso del totem.
JoJo Junior ha in testa un bel cappello di bronzo che riusciremo a vincere battendolo a Monkey Kombat, simpatica categoria marziale a base di colpi a base di movenze scimmiesce!
Riusciremo mediante il lancio di alcuni oggetti sulla testa di Herman a fargli tornare la memoria! E qui c'è il colpo di scena più bello di tutto il gioco! Herman Toothroot è un nome che inventò basandosi sulle lettere incise sulla fisarmonica con cui naufragò il povero eremita, in realtà esso è Horatio Torquemada Marley, nonno di Elaine! Tornato in sè ci svela anche che la ricetta da lui scritta sul come comporre l'insulto supremo manca volutamente dell'ultimo elemento! E' necessario il simbolo governativo di Melee Isand!
A questo punto siamo pronti! Utilizzando la seconda più grande testa di scimmia che Guybrush abbia mai visto (la enorme testa di pietra), il cappello di bronzo ed il sigillo governativo creiamo un'immenso insulto supremo... Un robottone scimmiesco comandato da noi, Horatio Torquemada Marley, JoJo ed un branco di altre scimmie!
Si torna a Melee!
Arrivato a Melee Island troviamo nuovamente LeChuck e Ozzie. Mediante i suoi poteri voodoo Le Chuck diviene un'enorme statua ed ha vita lo scontro finale di Monkey Kombat!
Vinciamo di astuzia il super incontro ed il super statuone di LeChuck con Ozzie al suo comando esplode. Ed ecco, ce l'abbiamo fatta nuovamente: abbiamo finito un altro capitolo di Moneky Island!