Naji Al-Ali (1936-1987)
artista palestinese, creatore di Handala
Naji Al-Ali ha scritto:
Il bambino Handala è la mia firma, tutti mi chiedono di lui ovunque vada. Ho dato alla luce questo bambino nel Golfo e l'ho presentato al popolo. Si chiama Handala e ha promesso al popolo che rimarrà fedele a se stesso. L'ho disegnato come un bambino che non è bello; i suoi capelli sono come quelli di un riccio che usa le sue spine come arma. Handala non è un bambino grasso, felice, rilassato o coccolato. È a piedi nudi come i bambini dei campi profughi ed è un'icona che mi protegge dagli errori. Anche se è rude, profuma di ambra. Le sue mani sono strette dietro la schiena come segno di rifiuto in un momento in cui le soluzioni ci vengono presentate alla maniera americana... Handala è nato a dieci anni e sarà sempre decenne. A quell'età ho lasciato la mia patria e quando tornerò, Handala avrà ancora dieci anni e comincerà a crescere. Le leggi della natura non si applicano a lui. Lui è unico. Le cose torneranno normali quando tornerà la patria. L'ho presentato ai poveri e l'ho chiamato Handala come simbolo di amarezza. All'inizio era un bambino palestinese, ma la sua coscienza si è sviluppata fino ad avere un orizzonte nazionale e poi globale e umano. È un bambino semplice ma tenace, ed è per questo che la gente lo ha adottato e ha sentito che rappresenta la loro coscienza.
Lisa Kokin
artista ebrea statunitense antisionista
Essere ebrei non significa essere sionisti La nostra storia di persecuzione come ebrei ci porta a comprendere e sostenere la lotta dei palestinesi per determinare il proprio destino (1978)