Chi è abituato a guardare produzione Netflix, sarà ormai abituato al loro stile spesso sconclusionato. Potremmo anche dire «sparate», certi di non offendere nessuno. Si pensi a Bird Box o a The Outlaw King: cast stellare, recitazione più che adeguata, se non ottima. Cosa manca allora? La storia. Il discorso non riguarda solo Netflix, ma in generale gran parte delle produzioni attuali. È come se un meteorite avesse fatto estinguere tutti gli sceneggiatori - dalla terza elementare ci asfissiano con la storia dei dinosauri, quindi sappiamo di cosa parliamo.
Ma torniamo a The King. Il paragone più ovvio è con The Outlaw King, che ha per protagonista un Chris Pine convincente - che di fatto regge tutto il film da solo - , e rappresenta le vicende di Robert the Bruce, re di Scozia dal 1306 al 1329. Il confronto riguarda l'ambientazione medievale e la messinscena di battaglie più o meno credibili. I due film risultano però diversissimi quanto all'ispirazione e al contenuto. The King è infatti molto più ambizioso: volendo fondere in un'unica narrazione la cosiddetta enriade shakespeariana: Riccardo II, Enrico IV e, appunto Enrico V.
Il risultato è deludente. Innanzitutto perché il protagonista non riesce a conservare la grandezza eroica dell'originale. L'Enrico V del regista australiano David Michôd (The Animal Kingdom) è più un teenager problematico e ingenuo (anche un po' emo) in conflitto con il padre e che alla fine più per caso che per volontà si ritrova sul trono, che il sovrano virtuoso shakespeariano. Anche in questo caso nulla da eccepire all'attore, il giovane Timothèe Chalamet.
L'altro crimine compiuto dal regista riguarda la figura di Falstaff, possente figura comica, interpretata da Joel Edgerton (Warrior), che già nel corso della prima parte si trasforma in un eroe dal coraggio immacolato: nel dramma muore invece nel suo letto, prima della battaglia di Anzicourt, a causa del dolore provocatogli dal ripudio del re .
Da segnalare una breve comparsa dell'attore che interpreta il principe Tommen Baratheon in Game of Thrones, nel ruolo di Thomas, sfortunata fratello di Enrico (l'originalità!) e di Robert Pattinson nel ruolo di un imbarazzante Carlo VI.
Ora, non è che il film sia tutto da buttare via. Può andar bene per trascorrere un paio d'ore piacevoli o per addormentarsi con il pc sul letto. Per il resto, non ci siamo.