Il sole si è rotto.
Daltonico, le labbra di lei sono pagine bianche
(che non scriveremo mai più)
Il mare ci ha confortato tante e tante volte
ora un lago nero di rimpianti e rimorsi
(Ah! Quando ti mordevo le guance di lacrime!)
Il sole è caduto.
Girasoli di scuse ti ho portato, hai
voltato le spalle al museo della mia malinconia.
(Ah! Che odio, questi voltasoli!)
Il sole è rotolato giù per la collina.
Le ferite sono ormai cicatrici, bruciano.
Di ciano ti ho regalato una sciarpa, ricordi?
Copriti, che dalla gola ti assediano i germi del mio amore, e poi giù giù giù, ai
piedi
Cadrai come ai primi passi della figlia mancata.
(Ah! Ti dicevo che sarei morto d’amore per un’altra te; ora muoio lo stesso)
Il sole è scomparso nella terra.
Nascerà una gemma e avrà il tuo nome,
Agata. (Io non sono mai stato Agatos*, ma
ti cerco per darti lettere di diamante che dicono
Per sempre).
*Agatos, in greco= Buono.