Mercoledì 18 dicembre si è svolta a cerimonia di inaugurazione della seconda aula 3.0 dell'Istituto. Hanno presenziato il sindaco Oreste Giurlani, la dott.ssa Cristiana Pasquinelli della fondazione CARIPIT, il maresciallo dei carabinieri Francesco Marraccini e il vescovo di Pescia Roberto Filippini. Ha seguito l'evento la corrispondente de Il Tirreno Maria Salerno. I convenuti hanno tutti rimarcato l'importanza dell'innovazione didattica e in particolare il ruolo del nostro liceo nel territorio, sia come agenzia formativa (Filippini) sia come esempio civico di legalità e rispetto delle regole (Marraccini). Il sindaco Giurlani ha colto l'occasione per ribadire l'impegno del Comune a dotare la scuola, in tempi brevi, di una palestra in comune con il plesso di Valchiusa. Durante l'inaugurazione, gli allievi e i genitori presenti hanno potuto avere un saggio delle potenzialità della nuova aula partecipando a una sezione di Kahoot, diretta dal prof. David Del Carlo, che insieme al dirigente Maria Rosa Capelli ha portato a termine del progetto 3.0: il gioco, presentato nel 2013 dalla Norwegian University of Technology and Science, struttura l'insegnamento sotto forma di un quiz televisivo, con il docente come conduttore e gli studenti come concorrenti che utilizzano i propri dispositivi mobili per rispondere alle domande. L'aula, realizzata grazie al fondamentale contributo della fondazione CARIPIT, è dotata di monitor touch screen e di arredi ergonomici ideati per il benessere e il comfort dell'alunno. Il suo obiettivo è la creazione di un ambiente consono alla sperimentazione delle nuove metodologie didattiche - Cooperative Learning, flipped classroom - e al superamento della concezione unidirezionale dell'insegnamento con i banchi disposti in fila di fronte alla cattedra: la cattedra diventa un baco di lavoro; i banchi sono disposti in modo da favorire il lavoro cooperativo ed evitare qualsiasi forma di gerarchizzazione; le sedie sono girevoli così da consentire maggior libertà di movimento. L’ambiente deve infatti risultare accogliente e adatto ad accogliere gli studenti nel ciclo completo della loro formazione. Per tale ragione i banchi e le sedie sono regolabili e possono pertanto adattarsi allo sviluppo fisico degli alunni.