Una lettera non spedita

Il mio arrivo nella città di N.

è avvenuto puntualmente.

Eri stato avvertito

con una lettera non spedita.

Hai fatto in tempo a non venire

all’ora prevista.

Il treno è arrivato sul terzo binario.

E’ scesa molta gente.

L’assenza della mia persona

si avviava verso l’uscita tra la folla.

Alcune donne mi hanno sostituito

frettolosamente

in quella fretta.

A una è corso incontro

qualcuno che non conoscevo,

ma lei lo ha riconosciuto

immediatamente.

Si sono scambiati

un bacio non nostro,

intanto si è perduta

una valigia non mia.

La stazione della città di N.

ha superato bene la prova

di esistenza oggettiva.

L’insieme restava al suo posto.

I particolari si muovevano

sui binari designati.

E’ avvenuto perfino

l’incontro fissato.

Fuori dalla portata

della nostra presenza.

Nel paradiso perduto

della probabilità.

Altrove.

Altrove.

Come risuonano queste piccole parole.

Wislawa Szymborska, da Uno spasso (1967)