PANNELLO 6
I cinque pezzi di armatura situati nell’armadio, posto sulla sinistra della finestra, sono altri oggetti che evocano lo spettacolo fastoso dei tornei di corte, si tratta di un paio di schinieri, due speroni con la stelletta, una mazza, dei guanti di ferro ed un elmo il cui cimiero è l’aquila dei Montefeltro che, con gli artigli, tiene uno scudo. L’aquila, posta sulla sommità dell’elmo, al centro di lingue di fuoco disposte a raggera, richiama l’emblema raffigurato sulla volta della Biblioteca del Palazzo Ducale di Urbino.
Particolare dell'elmo sormontato dall'aquila feltresca e degli schinieri, speroni e mazza
Una fila di lingue di fuoco accompagna il monogramma FD in gotico, è un ulteriore simbolo, uno dei più personali di Federico. Spesso confuse con un segno araldico, le lingue indicano le fiamme dell’amore, indossate come livrea da un gruppo di giovani veneziani detti gli Accesi, membri della compagnia della Calza a cui anche Federico aveva aderito nel periodo dell’adolescenza trascorso a Venezia. Le fiamme dell’amore, un ricordo della sua gioventù trascorsa in una società ancora governata da ideali cavallereschi, furono uno dei simboli preferiti da Federico.
Sul ripiano è appoggiata una spada