ODDANTONIO( 1427-1443),
Oddantonio fu l'unico membro della composita famiglia dei Montefeltro a portare questo nome; la composizione è una rappresentazione dell'alleanza tra i Montefeltro e i Colonna di cui il suo concepimento è segno tangibile. Ed è un omaggio allo zio materno, il Papa, artefice dell'unione tra i suoi genitori e promotore dell'alleanza delle due Casate. L'origine del nome deriva infatti dall'unione del nome dello zio materno Oddone Colonna, Papa col nome di Martino V e del nonno paterno, Antonio da Montefeltro (m. 1404). Un antenato con lo stesso nome fu inventato da una sorta di genealogista nell'intento di compiacere la corte urbinate, nei mesi successivi la nascita del sospirato erede.
Il 17 febbraio 1443, pochi giorni prima della morte del padre, Oddantonio venne investito del vicariato apostolico in temporalibus, e associato così al governo dei domini paterni.
Il 25 aprile 1443, a Siena, dove due giorni prima il fratellastro Federico era stato investito del titolo comitale di Sant'Angelo in Vado e Mercatello, papa Eugenio IV, anche grazie ai buoni uffici dello zio, il potente Cardinale Prospero Colonna che consentiva così il ritorno a Roma del Papa dopo l'allontanamento di quasi dieci anni prima (4 maggio 1434), elevava Oddantonio al grado di Duca di Urbino, titolo trasmissibile agli eredi.
Al suo ritorno a Urbino, incaricò lo zio Antonio di Niccolò da Montefeltro di recarsi a Ferrara a chiedere, per suo conto, la mano di Isotta d'Este, sorella di Lionello Marchese di Ferrara. L'atto di matrimonio con Isotta d'Este fu firmato per procura a Ferrara il 6 luglio 1443 e pubblicato a Urbino il 14 dello stesso mese.
La nomina a Duca si inquadrava anche nell'azione pontificia di contrasto a Francesco Sforza nelle Marche nella quale i Montefeltro erano comunque impegnati militando da tempo nell'esercito del Duca di Milano, alleato del Papa nella lotta allo Sforza.
La guerra alle porte dello stato, le ingenti spese per sostenerla, unite alle spese sostenute per pagare la nomina ducale, costrinsero il giovanissimo duca ad un'inedita stretta fiscale che accrebbe il malumore della popolazione. Lo scontento fu alimentato anche dal discredito gettato sulla corte comitale dal comportamento di alcuni consiglieri, accusati di vita dissoluta e di gravi molestie ad alcune donne urbinati. Così, nella notte tra il 21 e il 22 luglio 1444 un manipolo di congiurati entrò nel palazzo signorile e fece scempio del duca e di Manfredo Pio di Carpi e Tommaso di Guido d'Agnello. Il giovane Duca, aveva 16 anni, fu ucciso, evirato e il suo membro conficcato in bocca, il corpo trascinato per le strade di Urbino. Alla congiura parteciparono anche esponenti della corte, come Pierantonio Paltroni, ed è assai probabile che ebbe motivazioni esclusivamente politiche. Oddantonio doveva apparire inadatto a governare lo stato in quel difficile frangente, specialmente a fronte della forte presenza di Federico, tenuto ai margini del governo. In più il Duca di Urbino era pienamente sotto l'influenza del signore di Cesena Domenico (Novello) Malatesta, esponente di una casata storicamente avversaria dei Montefeltro.
Federico si presentò la mattina successiva alle porte di Urbino e, dopo aver stipulato patti con la città, che prevedevano l'impunità per i congiurati, venne acclamato signore di Urbino.
Dopo l'assassinio Oddantonio venne sepolto in un luogo non precisato (San Francesco o San Donato). L'avvento di Federico fu inutilmente contrastato da parte della famiglia e della corte. Nel 1446 venne ordita una congiura ai suoi danni nella quale risultarono coinvolti Antonio di Niccolò da Montefeltro (zio di Federico), Francesco di Vico (lontano parente dei Montefeltro) e Giovanni di San Marino (già cancelliere di Oddantonio), ma dietro la congiura ci fu con ogni probabilità la sorella di Oddantonio e di Federico, Violante da Montefeltro, moglie di Domenico (Novello) Malatesta. I congiurati furono tutti decapitati e la memoria di Oddantonio trascinata nell'oblio o additata al discredito.
Anonimo, Oddantonio da Montefeltro, Kunsthistorisches Museum, Vienna