La didattica outdoor è una metodologia didattica che si basa sull'utilizzo dell'ambiente naturale come contesto di apprendimento per gli studenti. In questa modalità, l'esperienza di apprendimento non avviene esclusivamente all'interno delle aule, ma coinvolge attivamente gli studenti nella scoperta, l'esplorazione e l'esperienza dell'ambiente esterno, attraverso attività che promuovono l'osservazione, la sperimentazione e l'apprendimento attraverso la pratica.
La didattica outdoor può essere applicata a tutte le materie, dalla scienze alla matematica, alla storia e alle lingue straniere, e prevede l'utilizzo di strumenti e metodologie didattiche innovative, come la pedagogia esperienziale, il cooperative learning e il problem solving. Tra le attività più comuni della didattica outdoor ci sono escursioni, giochi di ruolo, simulazioni, attività di orientamento, lavori di squadra e molto altro.
Gli obiettivi della didattica outdoor sono molteplici: dall'acquisizione di conoscenze specifiche legate alle diverse materie, alla promozione dell'autostima e della capacità di problem solving degli studenti, al rafforzamento della cooperazione e della socializzazione. Inoltre, la didattica outdoor promuove una maggiore consapevolezza e rispetto dell'ambiente naturale, aiutando gli studenti a sviluppare una maggiore sensibilità e responsabilità nei confronti della natura.
In sintesi, la didattica outdoor rappresenta un'innovativa e stimolante modalità di apprendimento che consente di accrescere la motivazione degli studenti, di sviluppare competenze e conoscenze specifiche e di promuovere l'interesse per la natura e l'ambiente circostante.
per approfondimenti www.didatticaoutdoor.it
Materiali necessari:
Un ago magnetico (puoi utilizzare un ago da cucito o un chiodo piccolo)
Un pezzo di carta o cartoncino o un tappo di sughero..
Una ciotola d'acqua
Un magnete o un oggetto magnetico (ad esempio, un magnete da frigorifero)
Passaggi:
Prendi l'ago magnetico e strofinalo in una direzione usando il magnete. Questo lo magnetizzerà, consentendogli di indicare il nord magnetico.
Taglia un piccolo quadrato o cerchio dalla carta o dal cartoncino e piegalo a metà. Successivamente, piegalo nuovamente a metà in modo che si formi un angolo retto.
Metti la carta piegata sulla superficie dell'acqua nella ciotola. Assicurati che la carta galleggi in modo equilibrato e che non sia inclinata o spostata.
Prendi l'ago magnetico magnetizzato e appoggialo delicatamente sulla parte piegata della carta in modo che possa ruotare liberamente.
Osserva l'ago magnetico e aspetta che si stabilizzi. Noterai che l'ago si allineerà nella direzione nord-sud. La punta dell'ago punterà verso il nord magnetico, mentre la parte opposta punterà verso il sud magnetico.
Ora hai creato una semplice bussola utilizzando materiali poveri! Puoi utilizzare questa bussola per determinare la direzione del nord magnetico.
La didattica outdoor in un parco adiacente alla scuola può essere un'opzione divertente ed educativa per insegnanti e studenti. Ecco alcuni suggerimenti per organizzare una lezione all'aperto in un parco adiacente alla scuola:
Pianificazione: prima di andare in parco, pianificate attentamente la lezione. Scegliete un argomento specifico che si presta alla didattica outdoor, come la flora e fauna locali, l'ecologia, la geologia, la storia, la cultura locale, ecc. Assicuratevi di avere tutto il materiale didattico necessario, come schede didattiche, libri, carte geografiche, ecc.
Sicurezza: assicuratevi che il parco sia sicuro per gli studenti e i docenti. Controllate che non ci siano zone pericolose o aree interdette al pubblico. Inoltre, fornite le istruzioni di sicurezza ai vostri studenti, come ad esempio le regole di comportamento, i pericoli da evitare, ecc.
Attività: organizzate attività che coinvolgano gli studenti attivamente. Ad esempio, potete organizzare un safari fotografico per osservare la flora e la fauna locale, o un gioco di orientamento per esplorare il parco. Inoltre, potete organizzare laboratori scientifici per studiare la biologia, la chimica o la fisica nel parco.
Registrazione: incoraggiate gli studenti a registrare le loro osservazioni e scoperte. Potete fornire fogli di lavoro o diario di bordo per tenere traccia delle attività e delle scoperte fatte nel parco.
Valutazione: valutate il lavoro degli studenti e la loro partecipazione alla lezione. Potete anche organizzare una discussione in classe per fare il punto sulle attività svolte e le cose apprese.
Continuità: cercate di integrare la didattica outdoor nella vostra pratica didattica abituale. Potete organizzare altre lezioni all'aperto, creare un giardino scolastico o coinvolgere gli studenti in progetti ambientali e di conservazione del parco.
Inoltre, potete utilizzare applicazioni web per la didattica outdoor, come ad esempio mappe interattive, strumenti di rilevamento e app per l'identificazione della flora e della fauna locale. In ogni caso, l'obiettivo principale è quello di rendere l'apprendimento divertente e coinvolgente per gli studenti, incoraggiandoli ad esplorare e scoprire il mondo che li circonda.
facciamo un sopralluogo virtuale nel parco attraverso questa app https://www.google.it/intl/it/earth/
La fauna di un parco cittadino può essere costituita da una grande varietà di specie animali, che varia in base alle dimensioni e alla posizione del parco, al suo ambiente e alle sue caratteristiche.
Ecco alcuni degli elementi costitutivi più comuni della fauna di un parco cittadino:
Uccelli: molte specie di uccelli possono essere trovate in un parco cittadino, come piccioni, merli, passeri, fringuelli, pettirossi e molti altri.
Insetti: ci sono molti insetti che vivono in un parco cittadino, come api, farfalle, cavallette, grilli, cimici e molti altri.
Roditori: alcuni roditori possono essere presenti in un parco cittadino, come scoiattoli, topi, ratti, talpe e altri.
Rettili: in alcuni parchi cittadini possono essere presenti specie di rettili come lucertole, serpenti, tartarughe d'acqua e altri.
Anfibi: alcune specie di anfibi possono essere trovate in un parco cittadino, come rane, rospi e salamandre.
Mammiferi più grandi: in alcuni parchi cittadini possono essere presenti specie di mammiferi più grandi come tassi, volpi, faine e altri.
È importante notare che la fauna di un parco cittadino può variare anche in base alla stagione e alle condizioni ambientali, come la temperatura, la presenza di acqua e di cibo.
La flora di un parco cittadino può essere costituita da una grande varietà di piante, che varia in base alle dimensioni e alla posizione del parco, al suo ambiente e alle sue caratteristiche.
Ecco alcuni degli elementi costitutivi più comuni della flora di un parco cittadino:
Alberi: gli alberi sono spesso gli elementi più grandi e visibili della flora di un parco cittadino. Possono includere specie come alberi da giardino, pini, aceri, betulle, querce e molti altri.
Arbusti: gli arbusti sono piante più piccole degli alberi e spesso crescono vicino al terreno. Possono includere specie come le rose, le azalee, le camelie e altre piante ornamentali.
Piante erbacee: le piante erbacee includono piante che non hanno un fusto principale legnoso, come le margherite, le violette, le primule, le felci e altre.
Prati e giardini: i prati e i giardini possono includere una grande varietà di piante, come erbe, fiori e altre piante ornamentali.
Zone umide: le zone umide come stagni, fiumi e fontane possono essere la sede di piante acquatiche come ninfee, giunchi e altre.
Altre piante: la flora di un parco cittadino può includere anche altre piante come cactus, piante grasse e piante rampicanti.
È importante notare che la flora di un parco cittadino può variare anche in base alla stagione e alle condizioni ambientali, come la temperatura, la disponibilità di acqua e la presenza di luce solare.
Riconoscere un abete da un pino può essere difficile, ma ci sono alcune caratteristiche che li distinguono.
Ecco alcune differenze tra abeti e pini:
Aghi: gli abeti hanno aghi piatti e morbidi, disposti singolarmente su ogni ramo, mentre i pini hanno aghi più lunghi e rigidi, che crescono a gruppi di due o più aghi.
Cono: gli abeti hanno i coni in posizione eretta, con le punte delle scaglie protese verso l'alto, mentre i pini hanno i coni pendenti, con le scaglie orientate verso il basso.
Corteccia: la corteccia degli abeti è liscia e grigiastra, mentre quella dei pini è più spessa, con solchi e fessure.
Forma: gli abeti hanno una forma conica e uniforme, con rami ben distribuiti attorno al tronco, mentre i pini hanno una forma più irregolare e aperta, con rami più sparsi.
In sintesi, gli abeti hanno aghi morbidi, coni eretti, corteccia liscia e forma conica uniforme, mentre i pini hanno aghi rigidi, coni pendenti, corteccia spessa e forma più irregolare.
Alcune nozioni introduttive di biologia:
In biologia, il termine "taxa" (singolare "taxon") si riferisce ad una unità tassonomica utilizzata per classificare gli organismi viventi sulla base delle loro caratteristiche morfologiche, genetiche ed ecologiche.
I taxa possono essere raggruppati in categorie gerarchiche che vanno dalla specie fino al regno, passando per altre categorie come il genere, la famiglia, l'ordine, la classe e la divisione (o phylum).
Ad esempio, l'essere umano appartiene alla specie Homo sapiens, al genere Homo, alla famiglia Hominidae, all'ordine dei Primati, alla classe dei Mammiferi e al regno degli Animali.
La tassonomia è una scienza che si occupa di classificare gli organismi viventi in taxa, e di stabilire le relazioni evolutive tra di essi. La tassonomia moderna si basa principalmente sulle analisi filogenetiche, che utilizzano dati morfologici, molecolari e di altro tipo per ricostruire le relazioni evolutive tra le specie.
Obiettivi:
Esplorare l'ambiente naturale attraverso il gioco di ruolo.
Sviluppare la creatività e l'immaginazione.
Promuovere la cooperazione e l'interazione sociale.
Approfondire la comprensione delle relazioni ecologiche.
Materiali necessari:
Costumi o accessori per i personaggi (opzionale).
Oggetti della natura come foglie, pietre o rami (opzionale).
Carta e matite per prendere appunti (opzionale).
Procedura:
Riunire il gruppo all'aperto e spiegare che l'attività prevede di esplorare la natura attraverso il gioco di ruolo. Assegnare ruoli o permettere ai bambini di scegliere liberamente i personaggi che desiderano interpretare.
Discutere brevemente il contesto del gioco di ruolo. Ad esempio, il gruppo potrebbe immaginarsi di essere una tribù di animali che vive nella foresta, oppure un gruppo di esploratori che scopre un'isola misteriosa. Incentivare l'immaginazione e lasciare spazio alle idee dei bambini.
Fornire alcuni suggerimenti per il gioco di ruolo, come:
I partecipanti possono assumere il ruolo di animali o creature della natura e agire come tali.
Incoraggiare l'interazione tra i personaggi e la creazione di dialoghi basati sulle caratteristiche degli animali o degli esploratori.
Sperimentare le dinamiche delle relazioni ecologiche, come la catena alimentare o la dipendenza reciproca tra le specie.
Incoraggiare i bambini a osservare l'ambiente circostante e ad arricchire il gioco con dettagli tratti dalla realtà.
Avviare il gioco di ruolo e lasciare che i bambini esplorino l'ambiente naturale mentre interpretano i loro personaggi. Potrebbero cercare cibo, costruire rifugi, proteggersi da predatori immaginari o scoprire nuove piante e animali.
Durante il gioco, osservare e guidare i bambini, incoraggiandoli a riflettere sulle relazioni ecologiche che stanno sperimentando. Chiedere loro di condividere le loro osservazioni e di discuterle insieme.
Alla fine del gioco di ruolo, raccogliere il gruppo e incoraggiare una discussione sulla loro esperienza. Chiedere loro cosa hanno imparato, cosa hanno apprezzato di più e come possono applicare ciò che hanno vissuto nella vita reale.
Se i bambini sono interessati, invitare a creare una breve rappresentazione teatrale basata sul gioco di ruolo per condividerla con altri compagni o familiari.
Ricorda che il role play nella didattica outdoor offre un'opportunità unica per l'apprendimento attivo e coinvolgente. Assicurati di adattare l'attività all'età dei partecipanti e di fornire un ambiente sicuro e stimolante per il gioco di ruolo.
Ecco un esempio di attività di didattica outdoor rivolta ai bambini della scuola primaria nel parco adiacente alla scuola:
Obiettivi:
Conoscere la flora e la fauna del parco
Stimolare l'osservazione e l'attenzione alla natura
Promuovere la cooperazione tra i bambini
Materiali:
Lenti di ingrandimento
Taccuino e matite
Attività:
Introduzione: I bambini vengono accompagnati nel parco adiacente alla scuola e introdotti alla natura circostante. Il docente spiega l'importanza del rispetto dell'ambiente naturale e presenta gli obiettivi dell'attività.
Osservazione della flora: I bambini vengono suddivisi in gruppi e vengono fornite loro le lenti di ingrandimento. Ogni gruppo sceglie una pianta o un fiore da osservare e descrivere nel proprio taccuino. Si invita ogni gruppo a descrivere il proprio oggetto di osservazione ai compagni, presentando le sue caratteristiche principali.
Osservazione della fauna: I bambini vengono nuovamente suddivisi in gruppi e vengono invitati ad osservare gli animali presenti nel parco, come uccelli, insetti e piccoli mammiferi. Si chiede ad ogni gruppo di descrivere l'animale scelto e di presentarlo ai compagni, indicando le sue principali caratteristiche.
Gioco di squadra: Si organizza infine un gioco di squadra che prevede l'individuazione del maggior numero possibile di piante e animali presenti nel parco, in un determinato lasso di tempo. I bambini sono invitati a cooperare e a cercare insieme, facendo attenzione al rispetto dell'ambiente e dei propri compagni.
Caccia al tesoro naturalistica
Obiettivi:
Stimolare la curiosità e l'attenzione dei bambini nei confronti della natura circostante.
Favorire lo sviluppo della capacità di osservazione e di analisi critica.
Promuovere la collaborazione e il lavoro di squadra tra i bambini.
Materiali necessari:
Fogli di carta su cui sono riportate le indicazioni della caccia al tesoro.
Penne o matite per i bambini.
Una mappa del parco o dell'area in cui si svolgerà l'attività.
Una pila di libri o risorse per l'identificazione delle piante e degli animali presenti nel parco.
Svolgimento:
Dividere i bambini in gruppi e fornire a ciascun gruppo un foglio di carta con le indicazioni della caccia al tesoro naturalistica. Le indicazioni potrebbero includere la ricerca di determinate piante, l'osservazione di particolari animali o l'identificazione di determinate caratteristiche naturali del parco (es. la presenza di un ruscello, di una zona di bosco, ecc.).
Dare ai bambini una mappa del parco o dell'area in cui si svolgerà l'attività e spiegare loro come utilizzarla per orientarsi.
Chiedere ai bambini di cercare le risposte alle domande sulla caccia al tesoro, osservando attentamente la natura circostante e utilizzando eventualmente la pila di libri o risorse per l'identificazione delle piante e degli animali.
Una volta che un gruppo ha trovato tutte le risposte, può tornare alla partenza e consegnare il foglio con le risposte corrette. Il primo gruppo a completare la caccia al tesoro vince.
Obiettivi del progetto:
Identificare e valutare la diversità biologica dell'area attraverso l'uso del metodo dei quadrati.
Utilizzare i bioindicatori come indicatori della salute ambientale dell'area.
Coinvolgere gli studenti nella raccolta dei dati e nell'analisi dei risultati per promuovere la comprensione della biodiversità e dell'ecologia.
Fasi del progetto:
Preparazione:
Identificare l'area di studio e ottenere le necessarie autorizzazioni per l'accesso.
Ricerca preliminare sulla flora e fauna locali per identificare i possibili bioindicatori da monitorare.
Organizzare il materiale necessario, come i quadrati di campionamento, schede di osservazione e strumenti per la raccolta dei dati.
Formazione degli studenti:
Condurre sessioni di formazione per gli studenti sul metodo dei quadrati e sull'identificazione dei bioindicatori.
Spiegare l'importanza dei bioindicatori nella valutazione della salute dell'ecosistema.
Raccolta dei dati:
Suddividere l'area di studio in quadrati di dimensioni uniformi.
Assegnare ai gruppi di studenti specifici quadrati da esaminare.
Ogni gruppo dovrà registrare i bioindicatori presenti nel proprio quadrato, come piante, insetti, uccelli, ecc.
Registrare anche altre informazioni rilevanti, come il tipo di habitat, l'abbondanza dei bioindicatori e l'eventuale presenza di inquinamento o disturbi ambientali.
Analisi dei dati:
Riunire tutti i dati raccolti dagli studenti e creare un database comune.
Utilizzare strumenti statistici e grafici per analizzare i dati e ottenere informazioni sulla biodiversità e sulla presenza di bioindicatori.
Interpretare i risultati e trarre conclusioni sulla salute dell'ecosistema studiato.
Presentazione dei risultati:
Organizzare una presentazione per gli studenti, i docenti e gli altri interessati per condividere i risultati del progetto.
Mostrare grafici, immagini e spiegazioni per illustrare la biodiversità e la presenza dei bioindicatori nell'area di studio.
Promuovere la consapevolezza sull'importanza della conservazione dell'ambiente e dell'uso di bioindicatori nella valutazione ambientale.
Azioni future:
Discutere delle possibili azioni o iniziative future per la conservazione dell'area o per affrontare eventuali problemi ambientali identificati durante lo studio.
Coinvolgere gli studenti in progetti di monitoraggio a lungo termine per valutare eventuali cambiamenti nel tempo.
Il presente progetto mira a coinvolgere attivamente gli studenti nella ricerca scientifica e nella comprensione dell'ecosistema locale utilizzando il metodo dei quadrati e i bioindicatori come strumenti di valutazione.
Utilizza le mappe offline: Scarica le mappe offline dell'area in cui ti trovi prima di partire. Questo ti permette di utilizzare la mappa anche se non hai accesso a una connessione internet. Inoltre, molte app di mappe come Google Maps, permettono di salvare le mappe offline.
Utilizza la bussola: La maggior parte dei telefoni ha una bussola integrata. Utilizzala per orientarti nella giusta direzione. Tieni presente che la bussola funziona meglio all'aperto e lontano da edifici o oggetti metallici che possono interferire con il campo magnetico.
Utilizza l'app GPS: L'app GPS può aiutarti a individuare la tua posizione esatta, a tracciare il tuo percorso ea calcolare la distanza percorsa. Tuttavia, tieni presente che l'utilizzo dell'app GPS può consumare molta batteria.
Utilizza le indicazioni stradali: Se ti trovi in città, molte app di mappe possono fornirti indicazioni stradali per raggiungere la tua destinazione. Tuttavia, assicurazioni di essere consapevoli del traffico e delle eventuali restrizioni stradali, in modo da poter scegliere il percorso migliore.
Fai attenzione all'ambiente circostante: In un bosco, puoi utilizzare gli alberi, le rocce o altri elementi naturali come punti di riferimento per orientarti. In città, puoi utilizzare i monumenti, gli edifici o le strade principali come punti di riferimento.
Chiedi informazioni: Se hai difficoltà a orientarti, chiedi informazioni a passanti oa persone del posto. Potrebbero essere in grado di indicarti la strada giusta o fornirti altre informazioni utili.
Fai attenzione all'ambiente circostante: osserva gli alberi, le rocce, i corsi d'acqua e altri elementi naturali per orientarti. Cerca di individuare punti di riferimento distintivi lungo il percorso, come grandi alberi o rocce particolari.
Utilizza il sole come bussola: Se sei in grado di individuare il sole, puoi utilizzare come bussola per orientarti. Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, quindi se conosci l'ora, puoi utilizzare la sua posizione per capire in quale direzione stai andando.
Segui un corso d'acqua: Se incontri un corso d'acqua, puoi seguirlo per orientarti. I corsi d'acqua di solito scorrono verso valle, quindi se segui il flusso dell'acqua, potresti riuscire a trovare la strada giusta.
Fai attenzione ai segnali del terreno: osserva la conformazione del terreno per orientarti. Ad esempio, se incontri una collina, potresti salirla per avere una vista migliore dell'area circostante e orientarti meglio.
Evita di camminare a caso: Se non sei sicuro di dove ti trovi, evita di camminare a caso. Potrebbe perderti ancora di più. Cerca invece di rimanere fermi e osserva l'ambiente circostante, cercando di individuare punti di riferimento o segnali che ti possono aiutare ad orientarti.
Ci sono diverse app didattiche che puoi utilizzare per cercare elementi di fauna e flora. Ecco alcuni esempi:
iNaturalist: Questa app permette di identificare e catalogare piante e animali, scattare foto e condividere le osservazioni con una comunità globale di scienziati e appassionati di natura.
PlantNet: Questa app permette di identificare le piante mediante l'uso di foto. Basta scattare una foto della pianta e l'app restituirà le informazioni sulla specie, sulle sue proprietà e sulle caratteristiche.
BirdNET: questa app permette di identificare gli uccelli mediante l'analisi del loro canto. Basta registrare il suono dell'uccello e l'app restituirà le informazioni sulla specie.
Seek by iNaturalist: Questa app è un gioco interattivo che permette di cercare e identificare piante, animali e funghi in natura, guadagnando punti per ogni specie trovata.
Leafsnap: Questa app permette di identificare le foglie degli alberi mediante l'uso di foto. Basta scattare una foto della foglia e l'app restituirà le informazioni sulla specie, sull'albero che produce e sulle caratteristiche.
WildLab Bird: questa app è dedicata all'identificazione degli uccelli, attraverso le loro caratteristiche fisiche e comportamentali.
Flora Incognita: Questa app permette di identificare le piante, grazie all'analisi delle foto scattate con lo smartphone. L'app restituisce informazioni sulla specie, sulla famiglia e sulla distribuzione geografica.
PeakVisor è un'applicazione disponibile per iOS e Android che utilizza la tecnologia di realtà aumentata per riconoscere e fornire informazioni sulle montagne circostanti. Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:
Riconoscimento delle montagne: Utilizzando la fotocamera del tuo dispositivo, PeakVisor può identificare le montagne che ti circondano e sovrapporre le loro etichette in tempo reale sulla vista della fotocamera. Questo ti permette di sapere immediatamente quali sono le montagne che stai osservando.
Informazioni dettagliate: Una volta identificate le montagne, PeakVisor fornisce una serie di informazioni dettagliate su ciascuna di esse, come il nome del picco, l'altezza, la distanza dalla tua posizione, la pendenza e le coordinate geografiche.
Panoramica virtuale: L'app ti consente di esplorare una panoramica virtuale a 360 gradi delle montagne circostanti. Puoi ruotare la vista e ottenere informazioni su tutti i picchi visibili in diverse direzioni.
Mappe topografiche interattive: PeakVisor include mappe topografiche dettagliate che mostrano la posizione esatta delle montagne. Puoi esplorare queste mappe per ottenere ulteriori informazioni sul terreno e la disposizione delle montagne nella zona.
Funzionalità offline: PeakVisor offre anche la possibilità di scaricare mappe e dati sulle montagne in modo da poter utilizzare l'app anche in assenza di connessione Internet.
PeakVisor è un'applicazione molto apprezzata dagli appassionati di montagna, escursionisti e alpinisti, ed è un ottimo strumento per esplorare e apprendere di più sulle montagne che ti circondano.
L'app sfrutta i dati del GPS per determinare con precisione la tua posizione e utilizza un sofisticato sistema di riconoscimento degli oggetti celesti per identificare e fornire informazioni dettagliate sui corpi celesti che stai osservando. Potrai scoprire il nome delle costellazioni, le stelle principali, i pianeti e persino le galassie, e ottenere dati interessanti come la distanza, le dimensioni e altre caratteristiche.
SkyView è un ottimo strumento per gli appassionati di astronomia, gli astrofili e per chiunque sia interessato a conoscere il cielo notturno. È una guida interattiva che ti aiuta a orientarti tra le stelle e a identificare gli oggetti celesti senza bisogno di avere una conoscenza approfondita di astronomia.
L'app offre anche funzioni aggiuntive, come la possibilità di salvare le tue osservazioni preferite, scattare foto arricchite con gli oggetti celesti e condividerle con gli amici attraverso i social media.
Ci sono diverse app disponibili per fare misure di parametri chimici e fisici ambientali in un contesto extraurbano. Ecco alcuni esempi:
AirVisual: Questa app permette di monitorare la qualità dell'aria in tempo reale, visualizzando i livelli di inquinamento e le previsioni meteo sulla base della posizione geografica.
WaterMapp: Questa app permette di identificare le fonti di inquinamento idrico, monitorare la qualità dell'acqua, identificare le specie ittiche e osservare le tendenze climatiche.
MyNatureWatch: Questa app permette di monitorare la fauna selvatica e gli animali che vivono in natura, utilizzando fototrappole per catturare immagini di animali e identificarli.
Plume Labs: Questa app permette di monitorare la qualità dell'aria in tempo reale, visualizzando le concentrazioni di inquinanti e le previsioni meteo.
Sun Surveyor: questa app permette di visualizzare le informazioni sull'angolazione del sole, sulla sua posizione e sull'orario del tramonto e dell'alba, in modo da valutare l'irradiazione solare e la disponibilità di energia solare.
Weather Underground: Questa app permette di monitorare le previsioni meteo locali, visualizzando informazioni sulla temperatura, l'umidità, la velocità del vento e le precipitazioni.
SoilWeb: Questa app permette di visualizzare informazioni sul suolo, come la composizione chimica, la struttura e la capacità di trattenere l'acqua, sulla base della posizione geografica.
LightTrac: Questa app permette di visualizzare le informazioni sull'angolazione del sole e sulla sua posizione durante l'arco della giornata, in modo da valutare l'irradiazione solare e la disponibilità di luce naturale.
iCelsius: Questa app permette di utilizzare il sensore di temperatura del telefono per effettuare misurazioni di temperatura, monitorare l'ambiente e registrare i dati.
La scheda Micro:bit può essere uno strumento molto utile per un corso di formazione sulla didattica outdoor. La sua portabilità, le funzionalità integrate e la facilità di programmazione la rendono adatta per creare progetti interattivi e coinvolgenti all'aperto.
Ecco alcuni modi in cui la scheda Micro:bit può essere utilizzata nel contesto della didattica outdoor:
Sensori ambientali: I sensori integrati nella scheda Micro:bit, come l'accelerometro, il magnetometro, il sensore di luce ambientale e il sensore di temperatura, consentono agli studenti di rilevare e monitorare l'ambiente circostante durante le attività all'aperto. Ad esempio, possono utilizzare l'accelerometro per misurare l'intensità del movimento durante una passeggiata o il sensore di luce per rilevare le variazioni di luce in diversi ambienti.
Creazione di dispositivi indossabili: La scheda Micro:bit può essere facilmente incorporata in dispositivi indossabili come braccialetti, cappelli o pettorine. Gli studenti possono programmare la scheda per monitorare l'attività fisica, registrare la temperatura corporea o visualizzare segnali visivi o sonori per la navigazione durante una caccia al tesoro o un percorso di orientamento.
Esperimenti scientifici: La scheda Micro:bit può essere utilizzata per svolgere esperimenti scientifici all'aperto. Ad esempio, gli studenti possono programmare la scheda per misurare e registrare dati come la velocità del vento, la temperatura dell'acqua o la luminosità solare. Possono poi analizzare i dati raccolti e trarre conclusioni scientifiche.
Giochi e attività interattive: La scheda Micro:bit può essere utilizzata per creare giochi interattivi che coinvolgono gli studenti all'aperto. Ad esempio, possono creare un gioco di caccia al tesoro in cui la scheda Micro:bit fornisce suggerimenti e indizi sulla posizione dei tesori nascosti. Possono anche creare giochi di gruppo che richiedono la collaborazione e la comunicazione tra diverse schede Micro:bit.
Raccolta e analisi dati: Gli studenti possono utilizzare la scheda Micro:bit per raccogliere dati durante le attività all'aperto, come la registrazione della temperatura, dell'umidità o della velocità del vento in diverse aree. Possono poi analizzare i dati raccolti utilizzando strumenti di visualizzazione dei dati o creando grafici per individuare tendenze e modelli.
Progetti creativi: La scheda Micro:bit può essere utilizzata come base per progetti creativi all'aperto. Gli studenti possono programmare la scheda per controllare luci, suoni o azionare motori, aprendo così molte possibilità per la creazione di installazioni artistiche interattive o dispositivi di comunicazione a distanza.
In conclusione, la scheda Micro:bit offre un'ampia gamma di possibilità per integrare la tecnologia nella didattica outdoor. Gli studenti possono sperimentare, esplorare e imparare in modo attivo e coinvolgente mentre godono dell'ambiente naturale circostante.
Potete visitare il link del sito dedicato alla didattica outdoor realizzato durante i corsi di formazione condotti da me e dai miei colleghi dello staff del Ponti.