SFIDA:
Come possiamo capire se un colore è primario, secondario o terziario
MATERIALI:
pennarelli (lavabili es Giotto)
un righello ed una matita
un foglio di carta da filtro (oppure "cattura colore")
del nastro adesivo
un bicchiere di plastica
acqua
Stecchino da spiedino o bacchettina da gelato
SCHEMA DI LAVORO:
1. Ritagliamo una striscia di carta che abbia l’altezza del contenitore e larghezza leggermente più piccola, così da poterci entrare perfettamente
2. Tracciamo ad un cm dal bordo inferiore una linea con la matita senza creare solchi che chiameremo START
3. Chiediamo ai bambini di scegliere un colore e di disegnare un puntino sulla linea appena tracciata che sarà la linea di partenza, lasciando i puntini ad una distanza di circa 0.5 cm tra loro e dai bordi esterni
4. Inserire nel contenitore di vetro un volume acqua che sia inferiore al cm di altezza in modo da non coprire la linea di partenza una volta inserito il foglio nel barattolo
5. Incollare con del nastro adesivo ad una bacchetta di legno, la striscia di carta
6. Inserire la stessa nel bicchiere
RISULTATI:
Dopo alcuni minuti i colori avranno percorso alcuni cm di distanza ed ognuno di essi avrà raggiunto distanze differenti e i bambini potranno designare il vincitore.
CONCLUSIONI:
Il liquido verrà assorbito dalla carta per capillarità e quando incontrerà le macchie di colore le trascinerà con sè. In alcuni casi, quando il colore è costituito da più pigmenti colorati, gli stessi percorreranno la striscia di carta con tempi differenti e si separeranno. In questo modo è possibile riconoscere i colori primari da quelli secondari.