Illuminamento e legge dell’inverso del quadrato
Un esperimento interattivo per scoprire come la luce si propaga nello spazio. Gli studenti, variando la distanza tra una lampada LED e un sensore, osservano come l’illuminamento diminuisce secondo la legge dell’inverso del quadrato. Il simulatore digitale consente di registrare i dati, visualizzare l’iperbole sul grafico e comprendere in modo intuitivo la relazione matematica tra distanza e intensità luminosa. Un’attività che unisce osservazione sperimentale, analisi dei dati e modellizzazione scientifica.
Guidare gli studenti a scoprire autonomamente che esiste una relazione matematica tra distanza e illuminamento, passando:
dai numeri misurati (distanza e luce),
alle tabelle e al grafico,
Gli studenti variano la distanza (r) nel simulatore.
Registrano il valore di illuminamento (E) fornito.
Riempiono la tabella con almeno 5 coppie (r,E)(r, E)(r,E).
Calcolano 1/r21/r^21/r2 per ogni distanza.
Confrontano EEE e 1/r21/r^21/r2: noteranno che sono proporzionali (se uno raddoppia, l’altro si riduce a un quarto).
👉 Qui emerge la proporzionalità inversa al quadrato.
Attivando il tasto “Mostra iperbole”, il simulatore disegna la curva teorica.
Gli studenti confrontano la forma del grafico con quella dei dati:
un’iperbole decrescente, tipica delle leggi inverse.
Si passa dal linguaggio naturale (“più lontano → meno luce”)
a quello matematico:
E=ar2E = \frac{a}{r^2}E=r2a
dove aaa è la costante che si può stimare con i dati.
Il simulatore dell’illuminamento che hai ora può diventare — con un piccolo adattamento concettuale — un ponte perfetto verso la legge di Lambert-Beer, cioè la relazione tra luce assorbita e concentrazione di una soluzione.