Questa pagina raccoglie le principali regole e linee guida per un uso sicuro, etico e responsabile dell’Intelligenza Artificiale. Un riferimento chiaro per comprendere diritti, doveri e buone pratiche nell’utilizzo delle tecnologie AI in ambito educativo, professionale e personale.
DIG comp 3.0
Gli aggiornamenti fondamentali di DigComp 3.0 sono giustificati da significativi sviluppi tecnologici, tendenze e pratiche che si sono verificati a partire dal 2022. Questi cambiamenti hanno vaste implicazioni per le competenze digitali degli individui.
L'aggiornamento è stato plasmato da cinque temi prioritari principali identificati attraverso consultazioni con esperti e stakeholder e tramite la letteratura politica e accademica:
1. Competenza in materia di Intelligenza Artificiale (IA): DigComp 3.0 risponde ai progressi nell'IA, inclusa l'IA generativa. La rapida diffusione dell'IA generativa è specificamente citata come un fattore trainante dell'aggiornamento. L'IA è ora integrata in modo sistematico e trasversale in tutto il quadro. Tale necessità è evidente nei dati, che mostrano che il 30% dei lavoratori dell'UE ha utilizzato sistemi di IA nel lavoro nel 2024-2025, e il 42% ha riportato una carenza di competenze in materia di IA nel 2024.
2. Competenza in materia di Cybersecurity: L'aggiornamento include la competenza in materia di cybersecurity.
3. Diritti, Scelta e Responsabilità Digitali: L'iterazione introduce aggiornamenti sostanziali per riflettere i diritti, la scelta e la responsabilità. Questo aspetto è cruciale data l'integrazione delle norme chiave e degli obblighi previsti dai regolamenti digitali dell'UE, e l'adozione dei valori incentrati sull'uomo della Dichiarazione Europea sui Diritti e Principi Digitali per il Decennio Digitale.
4. Benessere (Wellbeing): È stata riconosciuta la necessità di affrontare il benessere negli ambienti digitali. La Competence Area 4 (Sicurezza, benessere e uso responsabile) copre specificamente il sostegno al benessere fisico, mentale e sociale di sé stessi e degli altri, e la consapevolezza dei benefici e dei rischi delle tecnologie digitali per l'inclusione sociale.
5. Affrontare la Misinformazione e la Disinformazione: DigComp 3.0 affronta la necessità di contrastare l'aumento della misinformazione. Questo è un problema sociale crescente, dato che nel 2023 il 49% degli adulti ha riferito di aver visto contenuti non veri o dubbi sui social media o sui siti di notizie online.
Oltre a queste priorità tematiche principali, gli aggiornamenti sono stati guidati da ulteriori sviluppi e da un più ampio contesto sociale e politico:
• Tendenze Tecnologiche Emergenti e Implicazioni (Generative AI): L'aggiornamento risponde a sviluppi significativi come la rapida diffusione dell'IA generativa, che ha implicazioni a vasta scala per le competenze digitali degli individui.
• Contesto Legislativo Europeo: DigComp 3.0 allinea il quadro alle principali politiche europee e alle leggi digitali recenti, tra cui:
◦ L'AI Act (2024), che affronta i rischi per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali in relazione ai sistemi di IA.
◦ Il Digital Services Act (2022), che aiuta a prevenire attività illegali e dannose online, inclusa la diffusione della disinformazione.
◦ Il Cyber Resilience Act (2024), che introduce requisiti obbligatori di cybersecurity per i fornitori di prodotti software o hardware.
• Competenze "Sotto il Livello Base" e Inclusione: L'aggiornamento riconosce l'importanza dei prerequisiti per l'acquisizione della competenza digitale di livello base, come l'accesso a una connessione internet sufficientemente veloce e stabile e l'assistenza tecnica, per evitare l'ampliamento dell'esclusione digitale. Questo riflette la persistente carenza di competenze, con solo il 56% degli adulti nell'UE che ha almeno competenze digitali di base nel 2023.
• Impatto Ambientale: La Competence Area 4 include anche una nuova attenzione all'impatto ambientale delle tecnologie digitali e all'uso di tali tecnologie per sostenere la sostenibilità.
Per supportare l'interpretazione e l'applicazione del quadro, DigComp 3.0 include anche una nuova sezione che delinea i risultati di apprendimento (learning outcomes), che forniscono una visione più dettagliata e granulare delle competenze digitali.
In sostanza, DigComp 3.0 agisce come un faro che illumina le nuove terre del paesaggio digitale: man mano che l'IA e altre tecnologie si diffondono rapidamente (il cambiamento tecnologico), e mentre sorgono nuove sfide sociali legate ai diritti digitali, al benessere e alla disinformazione (il cambiamento sociale), il quadro viene aggiornato per assicurare che tutti i cittadini europei siano dotati degli strumenti (conoscenze, abilità e attitudini) necessari per navigare in questo ambiente complesso in modo competente, critico e responsabile
Il testo presenta una panoramica approfondita di DigComp 3.0, la quinta iterazione del quadro europeo sviluppato dal JRC e dalla DG EMPL per definire la competenza digitale dei cittadini. Questa versione aggiornata integra sistematicamente aree cruciali come l'intelligenza artificiale (AI), la cybersecurity, il benessere digitale e la lotta alla disinformazione, riflettendo le politiche e i regolamenti digitali dell'UE. Il quadro introduce per la prima volta un approccio basato sui risultati di apprendimento, definendo le capacità su quattro livelli di padronanza, dal Base all'Altamente Avanzato, per assicurarne un'interpretazione coerente. Il documento evidenzia l'urgente necessità di colmare il divario di competenze digitali in Europa, in quanto molti cittadini sono ancora privi di abilità digitali di base. La sua elaborazione è stata un processo rigoroso e pluriennale, che ha incluso la revisione di politiche e la consultazione di 42 esperti e numerosi stakeholder in tutta Europa, culminata in un workshop di validazione nel 2025. Infine, DigComp 3.0 si allinea ai principi della Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali, promuovendo una visione incentrata sull'uomo per la trasformazione digitale.
Le linee guida delineano come l'Intelligenza Artificiale (IA) possa essere integrata nelle istituzioni scolastiche per migliorare vari aspetti della gestione e dell'insegnamento. L'IA offre strumenti per supportare la pianificazione della formazione, ottimizzare l'orario scolastico e migliorare la comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo educativo
L’IA è considerata tecnologia rivoluzionaria, con impatti su istruzione e società .
Il MIM promuove un’adozione responsabile, antropocentrica e conforme ai valori UE, garantendo dignità e diritti fondamentali .
Obiettivi principali :
Migliorare l’apprendimento e personalizzare i percorsi educativi.
Favorire inclusione e contrasto alla dispersione scolastica.
Ottimizzare i processi interni e amministrativi.
Supportare studenti, docenti e dirigenti con strumenti innovativi.
Ispirazione a documenti nazionali ed europei: AI Act UE, strategie AgID, UNESCO, linee guida etiche europee .
Requisiti fondamentali :
Trasparenza e spiegabilità degli algoritmi.
Equità e inclusione (evitare bias e discriminazioni).
Tutela dei dati personali (privacy by design e by default, DPIA, GDPR).
Vietati usi distorti come tecniche manipolative, social scoring, categorizzazioni biometriche .
Etici: responsabilità, non sostituzione del ruolo umano, attenzione ai minori .
Tecnici: sicurezza, affidabilità, manutenzione e aggiornamento continuo .
Normativi: conformità a GDPR e AI Act; obbligo di audit e documentazione .
Approccio graduale e strutturato :
Definizione (analisi bisogni, stakeholder, casi d’uso).
Progettazione (valutazione rischi, piano d’azione).
Adozione (implementazione graduale, formazione, comunicazione).
Monitoraggio e valutazione (impatto, revisione rischi, valorizzazione risultati) .
Studenti: percorsi personalizzati, accessibilità, stimolo alla curiosità, feedback immediato, sviluppo competenze digitali .
Docenti: supporto alla progettazione, correzione, creazione di materiali personalizzati, riduzione compiti ripetitivi .
Dirigenti scolastici: monitoraggio documenti programmatici, governance digitale, supporto decisionale strategico .
Amministrazione scolastica: semplificazione procedure, automazione di back-office .
Basata sulla metodologia HUDERIA del Consiglio d’Europa :
Prevenzione → Mitigazione → Ripristino → Compensazione.
Azioni concrete: protezione dati, manutenzione regolare, backup, formazione del personale .
Piattaforma Unica.istruzione.gov.it per:
Consultare linee guida e materiali operativi.
Censire e condividere progetti di IA.
Visionare iniziative di altre scuole.
Favorire riuso e diffusione delle esperienze .
Dashboard nazionale per monitoraggio, audit e valutazione dell’impatto .
L’IA a scuola è un’opportunità di innovazione, da gestire con consapevolezza.
Richiede coinvolgimento attivo di tutti gli attori (studenti, docenti, dirigenti, famiglie).
La centralità resta umana e pedagogica, con l’IA come supporto e non sostituzione .
pagina 77 del documento online della nuovo documento dedicato alle competenze digitali ed in particolare la sezione in cui si fa riferimento per laprima volta all'IA
Link diretto https://repubblicadigitale.innovazione.gov.it/assets/docs/DigComp-2_2-Italiano-marzo.pdf