Ho ripreso questo articolo qui, che così prosegue:

“Il mondo ha bisogno di una rivoluzione culturale, non di una rivoluzione politica.” Mujica l’ha detto più volte, in molte lingue e in molti contesti. Cambiare davvero non significa solo approvare nuove leggi o introdurre nuove tecnologie. Significa cambiare mentalità, desideri e comportamenti quotidiani.

Questo è anche il cuore dell’economia circolare: non un insieme di buone pratiche tecniche, ma una transizione culturale. Non produrre di più, ma produrre meglio. Non consumare tutto, ma valorizzare ciò che già esiste. Non cercare la felicità nella novità, ma nella qualità delle connessioni umane e nella relazione con l’ambiente.

José Mujica ci lascia una traccia chiara: per cambiare rotta non servono grandi gesti, ma piccoli atti quotidiani pieni di significato. Vivere con meno per vivere meglio. Lavorare per costruire, non per possedere. E soprattutto: non lasciarsi convincere che “avere di più” significhi “essere di più”.

Questa filosofia, così semplice ma profonda, è il cuore pulsante dell’eredità di Mujica, che ci invita a riflettere su come le nostre azioni quotidiane possano essere il motore di un cambiamento che va ben oltre la sfera individuale.

Mujica ci ricorda che ogni piccola azione quotidiana può fare la differenza. Non è solo un invito a cambiare le nostre abitudini individuali, ma a comprendere che tali scelte, sommandosi, possono diventare una forza in grado di stimolare un cambiamento a livello macro. Ogni scelta consapevole, ogni piccolo gesto, se ripetuto da molti, crea una pressione collettiva che, con il tempo, diventa un potente stimolo per le politiche pubbliche, per le decisioni dei governi, e per i sistemi produttivi e finanziari.

In un’epoca segnata dalla crisi climatica e sociale, il pensiero di Mujica si inserisce perfettamente nell’economia circolare, che è prima di tutto una cultura della cura. Cura del tempo, delle risorse, degli altri. Un’economia che rigenera, che condivide, che si basa sull’essenziale e non sull’assurdo.

Ogni scelta quotidiana, se fatta con consapevolezza, può diventare un potente stimolo per politiche e sistemi più giusti e sostenibili. Ricordiamo, leggiamo e conosciamo il pensiero e la vita di Mujica: non per nostalgia, ma per il futuro.


Vi consiglio la lettura del suo libro La Felicità al potere.