Con questa slide accenno dei temi da sviluppare meglio in seguito, ancor meglio se con l'aiuto di altri:

1) nel quadro centrale dell'Allegoria Lorenzetti pone la Sapienza Divina a capo della sequenza Giustizia > Bene Comune. In questa riflessione la traduco con il logos e ne vedo la presenza un po' ovunque nell'Allegoria, ovvero nella libertà ma anche nel diritto  dovere di ogni cittadino di Siena (e di ogni appartenente ad una qualsiasi comunità di esseri umani) di esercitare il logos e quindi di fare scelte (e stabilire e seguire leggi e norme) razionali, rispettose e coerenti secondo il metro e la misura del Bene Comune.

2) Lo stretto legame tra il Buongoverno / Bene Comune e la Giustizia è rappresentato dalla corda che li lega e raccorda (e dall'indispensabile Concordia per tenerla tesa e quindi 'accordata') e funziona in due direzioni: il (Buon) governo del Bene Comune si fonda su giuste leggi e assicura giuste leggi. Infatti Frugoni e Piccinni indicano una stretta corrispondenza tra la Canzone dell’Allegoria e i versi in rima del proemio degli Statuti del Buongoverno (opera scritta in latino ma una cui copia nel 1310 fu tradotta in volgare e resa accessibile a chiunque non conoscesse il latino). 

3) il più antico codice legale finora rinvenuto, quello sumero di Ur-Nammu, è  l'esatto riassunto delle azioni dei due angeli dell'Allegoria: prevede pene per diversi reati e stabilisce le misure standard di capacità e di peso.

4) l'Allegoria di Lorenzetti e l'Agenda 2030 presentano fortissime analogie nella comunicazione interattiva parola/immagine di un codice di diritti e doveri per stabilire e mantenere in equilibrio una comunità presente e futura, soprattutto tramite l'equa ripartizione dei costi e dei benefici per l'amministrazione delle risorse materiali ed immateriali. Quanto prima mi riservo nel capitolo 4 (ma qualcosa ho già evidenziato nei precedenti commenti) di indagare sulle sovrapposizioni con le principali dichiarazioni dei diritti: quella di indipendenza americana, quelle della rivoluzione francese, quella Onu del 1948, tutte finora solo scritte e non figurate. Diritti che sono da sempre bene comune e terreno comune dell'Umanità.