[Riprendo da Wikipedia] Secondo la regola dettata da Francesco, la vita comunitaria deve conformarsi a questi principi:

Fraternità: il frate non deve vivere solo, ma deve prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.

Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia.

Povertà: secondo il motto nulla di proprio rinunciare a possedere qualsiasi bene [soprattutto il bene proprio!] condividendo tutto ciò che è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi. Significa anche mettere in discussione le proprie idee e posizioni per andare verso l’Altro. È la sottomissione che chiedeva Francesco: l’altro si conquista facendosi piccoli e con intelligenza ci si avvicina.


I tre principi sono rappresentati da tre nodi su un cordone che cinge il saio, vincola alle scelte effettuate e unisce, accomuna e uniforma tutti i Francescani.