Nell'Antropocene l’iniziale dicotomia tra civiltà umana e natura è diventata un rapporto a tre in cui le attività di produzione e trasformazione hanno raggiunto pari dignità con le due contrapposte protagoniste nella precedente immagine (ho chiamato natura la sola circonferenza verde, in realtà la Natura è il superinsieme che comprende e sopporta tutto ciò che noi umani le infliggiamo). Un rimando a H. Jonas (Il Principio Responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, 1979) è necessario: «Un oggetto di ordine completamente nuovo, nientemeno che l’intera biosfera del pianeta, è stato aggiunto al novero delle cose per cui dobbiamo essere responsabili, in quanto su di esso abbiamo potere […] La natura come responsabilità umana è certamente una novità sulla quale la teoria etica deve riflettere».

Al centro dei rapporti e indispensabile a tutti e tre gli insiemi c’è lo scambio di energia e l'uso corretto delle risorse disponibili.