Ogni bambino è diverso e manifesta il proprio disagio in modo diverso. Tuttavia, ci sono alcuni segnali comuni che possono indicare che un bambino sta vivendo un periodo di difficoltà.
Questi segnali possono essere di natura comportamentale, fisica/biologica e psicologica
Segnali comportamentali:
Cambiamenti nell'umore o nel comportamento: il bambino può diventare più irritabile, triste, ansioso o apatico.
Cambiamenti nelle abitudini alimentari: il bambino può mangiare di meno o di più del solito.
Cambiamenti nelle abitudini di sonno: il bambino può avere difficoltà ad addormentarsi o a dormire bene.
Cambiamenti nel rendimento scolastico: il bambino può avere difficoltà a concentrarsi, a seguire le lezioni o a svolgere i compiti. Spesso si vede una flessione nei voti.
Cambiamenti nelle relazioni sociali: il bambino può diventare più solitario, evitare i coetanei o avere difficoltà a socializzare.
Crisi di pianto: soprattutto prima di andare a scuola o appena rientrati.
Segnali fisici/biologici:
Mal di testa, mal di pancia o altri disturbi fisici (di somatizzazione): questi disturbi possono essere causati da ansia o stress.
Sudorazione, tremori o tachicardia: questi sintomi possono essere causati da ansia o paura.
Diarrea, vomito.
Segnali emotivi:
Estremi nella espressione delle emozioni: il bambino può avere difficoltà a parlare delle proprie emozioni o a chiedere aiuto oppure viceversa può esprimere emozioni in modo eccessivo e plateale anche in assenza di specifiche condizioni emotigene.
Paura o ansia eccessive: il bambino può avere paura di cose o situazioni specifiche o può essere eccessivamente ansioso per eventi futuri.
Senso di colpa o vergogna: il bambino può sentirsi colpevole o vergognoso per qualcosa che ha fatto o che pensa. Attenzione alla distinzione tra colpa e vergogna (la prima è legata ad un comportamento mentre la seconda impatta sull'intero sè della persona)
Se notate uno o più di questi segnali nel vostro bambino, è importante parlarne con una figura preparata, meglio se un professionista della salute (psicologo, neuropsichiatra infantile). Questo vi aiuterà a capire meglio la situazione e a prendere le misure appropriate.
Prendetevi una settimana e segnate gli eventi salienti che generano disagio e poi contattate un professionista.
Ecco alcuni suggerimenti per parlare con il vostro bambino del suo disagio:
Create un ambiente sicuro e accogliente: assicuratevi che il vostro bambino si senta a suo agio a parlare con voi.
Ascoltate attentamente: non interrompete il vostro bambino e lasciate che si esprima liberamente.
Evitare di giudicare: non giudicate il vostro bambino o le sue emozioni.
Offrite il vostro sostegno: fate sapere al vostro bambino che siete lì per lui e che lo supportate.
Se il vostro bambino è in difficoltà, è importante chiedere aiuto per imparare a comprendere e gestire le sue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare il disagio.
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