4° Ordito

“Fu così che l'abito vecchio cadde sopraffatto da quella duale dimensione”

“... col suo occhio in negativo tutto imparò sulle miserie e sulle povertà, sulle delusioni e sugli inganni, sui tornaconti e sulle uccisioni...“

Da A. Colamonico, Le stagioni delle parole. Ed Altro - © Il Filo 1994

Ed Altro, 1994

Antonia Colamonico


Dalla parete ad Est, si staccò l’ombra, per accostarsi alla sua donna. In sottoveste carne con merletto Alba cercava l’abito da indossare per la festa. Sceglieva, tra quel insieme di toni e sfumature, la tinta adatta alla pelle di caldo sole estivo. Il grande armadio a muro offriva all’occhio attento una tavolozza di luci e fantasie. Rosa e fiori si mischiavano con gialli e celesti, qualche tocco di azzurro, un po’ di nero, una macchia rossa e, tanto, tanto, verde e seta.

Fu nell’attimo in cui le scivolava indosso una nuvola polvere, luccicante che si sentì, insolitamente, messa in ombra da chi non le si appressava mai più di tanto. La cosa la stupì. Non amava i grigi, le sapevano di fame e di sete. Non amava essere in secondo piano, proprio lei che altera, in passerella, metteva in mostra la sua forma vestita di sogni di stilisti.

Si fece più vicina all’armadio, ma la mossa non fu geniale. Più verso lo specchio e lesta l’ombra sua la ricoprì. Si mosse ancora e di nuovo fu come prima. Quella parte in negativo del suo intero, non voleva darle tregua.

Fu così che Alba, vinta, si fermò ad aspettare.

Pronta, calma, l’ombra sua arrivò. Si sistemò tra la spalla destra e il piede sinistro, coprendo un solo occhio, più una ciocca.

- Che cosa vuoi?- chiese la donna.

E quella, di ritorno:

- Sono stanca d’esser sola. Parlo sempre a pareti sorde e a muri ciechi. Nessuno che mi presti un po’ d’attenzione. Per questo ho deciso di fare un’invasione, voglio insegnare, a te, a vedere la mia metà di mondo.

Docile Alba, con il suo occhio in negativo tutto imparò sulle miserie e sulle povertà, sulle delusioni e sugli inganni, sui tradimenti e sulle uccisioni, sui torti e sulle ipocrisie; mentre con quello in positivo, iniziava a disegnare i colori delle gioie e delle speranze, dei sogni e dei progetti, degli slanci e delle certezze, delle comprensioni e delle fedeltà.

Fu così che l’abito vecchio cadde sopraffatto da quella duale dimensione.


Amedeo Modigliani, donna seduta.

Orditi: - - - 4° - - - - -


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