pillole di saggezza

Wisława Szymborska

Una bimbetta tira la tovaglia


È da più d'un anno che si è al mondo,

e a questo mondo non tutto è stato studiato

e messo sotto controllo.

Ora sono sotto esame le cose

che non possono muoversi da sole.


Bisogna aiutarle a farlo,

spostare, spingere,

prenderle da dove sono e trasportarle.


Non tutte lo vogliono, ad esempio l’armadio,

la credenza, le inflessibili pareti, il tavolo.


Ma la tovaglia sul tavolo ostinato

– se afferrata bene per gli orli –

manifesta già la volontà di viaggiare.

E sulla tovaglia i bicchieri, i piattini,

la brocchetta con il latte, i cucchiaini, la scodella

addirittura tremano per la voglia.


È interessante,

quale movimento sceglieranno

quando ormai vacilleranno sul bordo:

un viaggio lungo il soffitto?

un volo intorno alla lampada?

un salto sul davanzale e di lì sull'albero?


Il signor Newton non ha ancora nulla a che fare con questo.

Guardi pure dal cielo e agiti le braccia.


Questo esperimento deve essere fatto.

E lo sarà.




Wisława Szymborska

(La gioia di scrivere, traduzione di Pietro Marchesani, Adelphi, 2009)

Enzo Mari

Occorre riappropriarsi della capacità individuale di fare progetti. Perché progettare è come navigare. Si impara a farlo seguendo la linea della costa e tenendola come riferimento, ma sognando di attraversare l’oceano è probabile che qualcuno scopra una nuova rotta.

da "25 modi per piantare un chiodo”, a cura di Barbara Casavecchia - Mondadori, Milano 2011

Kurt Vonnegut

Gli uomini sono animali fatti per danzare. Quant’è bello alzarsi, uscire di casa e fare qualcosa. Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti.

[Un uomo senza patria, traduzione di Martina Testa, Roma, minimun fax 2006, p. 57]

Italo Calvino

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando assieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso e esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

(da Le Città invisibili)

Milan Kundera

C’è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. 

Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge.

Allora, istintivamente, rallenta il passo.

Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.

Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.

Julie Maroh

(da "Il blu è un colore caldo") 

Lev Tolstoj

Per quanto gli uomini si sforzassero, radunandosi a centinaia di migliaia in un posto piccolo, deturpando quella terra sulla quale si erano stretti, per quanto soffocassero la terra di pietre perché niente, in lei, nascesse, per quanto estirpassero ogni erba che spuntava, per quanto esalassero fumo di pietra, di carbone e di nafta, per quanto tagliassero alberi e cacciassero tutti gli animali e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città.

da "Resurrezione"

Primo Levi

"Da tutto quanto precede, e dai molti temi vitali trattati nel libro, appare chiara la necessità, l’obbligo morale, di non essere creduloni, impulsivi ed ignoranti.

Mai come in questi anni occorre essere preparati, e mai come in questi anni la scuola, almeno in Italia, è stata così mal preparata a prepararci: siano benvenuti tutti coloro che si propongono di supplire a queste mancanze. I nodi ci sono, e non si risolvono gridando viva ed abbasso, non con i cortei né con le processioni, bensì con la concretezza e la fiducia nella ragione umana, poiché altri strumenti atti allo scopo non ci sono. Se ci si oppone ad una decisione necessaria ed urgente, bisogna averne una alternativa e migliore da proporre. Se si parla di "nuovi modelli di sviluppo", bisogna sapere che cosa significa questa espressione. Occorre, in una parola, sapere: non cedere agli entusiasmi né ai catastrofismi, e non saziare sé stessi né gli altri con parole."

Dall'introduzione al libro "I due volti della chimica ” di L. Caglioti (1979)

Edgar Morin

Da vent'anni le scienze della Terra ci hanno permesso di comprendere l'unità di questo enorme sistema estremamente complesso studiato fino ad allora separatamente da diverse scienze, che possono ora comunicare senza tuttavia unificarsi in una visione riduttiva. E' appassionante per un piccolo umano vedere scienze così diverse come la geografia, la sismologia, la meteorologia, la geologia collegate nello studio della storia e della vita della Terra.

(da Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione)

Carl Sagan

Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto.

Pale Blue Dot

Richard Feynman

Un poeta, credo che fosse, un giorno disse: “l’intero universo è in un bicchiere di vino”.

Non credo che sapremo mai che cosa intendesse lui con questo, perché i poeti non scrivono per essere capiti, ma è vero che se guardi un bicchiere di vino abbastanza da vicino, vedrai l’intero universo.

Ecco le cose della fisica: le torsioni del liquido e il riflesso nel vetro . E con la nostra immaginazione vediamo gli atomi. Evapora a seconda del vento e delle condizioni del tempo. Il vetro è un distillato di roccia terrestre e nella sua composizione sveliamo il segreto dell’età dell’universo e l’evoluzione delle stelle.

Quale strana schiera di componenti chimici ci sono nel vino? Come si sono formati? Ci sono fermenti, enzimi, sostrati e prodotti e lì, nel vino, si fonda la grande generalizzazione: tutta la vita è fermentazione. Neppure puoi scoprire la chimica del vino senza scoprire, come fece Pasteur, la causa di tante malattie.

Com’è intenso il colore del vino che proietta la sua presenza nella coscienza di colui che lo osserva. E se le nostre piccole menti, per qualche modesta convenienza dividono questo bicchiere di vino, questo universo, in diverse parti, in fisica, biologia, geologia, astronomia, psicologia eccetera, ricorda che la natura non fa questo. Per cui rimettiamo tutto assieme per non scordarci infine per cosa è fatto, lasciamo che ci regali ancora un ultimo piacere, beviamolo e scordiamoci di tutta questa storia.

 “L’universo in un bicchiere di vino” (tratto da qui)

Mario Lodi

La Natura è un libro aperto davanti a noi più suggestivo di un vero libro, per chi sa leggervi. E leggervi non significa registrare la risposta alla sporadica curiosità ma affondare sin da ora nell'invisibile rete delle connessioni la luce del nostro rudimentale ragionamento per esercitarlo ad un metodo. Conoscere significa mettere ordine nella realtà circostante, ma per far questo dobbiamo imparare ad analizzare la realtà. 

(da Il paese sbagliato, 1970)

Oliver Sacks

Era evidente che la storia della scienza era tutt’altro che una serie logica e conseguente di eventi; invece, saltava qua e là, si divideva, convergeva, divergeva, partiva per la tangente, si ripeteva, si inceppava e si lasciava chiudere negli angoli. C’erano pensatori che prestavano poca attenzione alla storia (e può darsi che numerosi ricercatori originali se la siano cavata molto meglio proprio per il fatto di non aver conosciuto i propri precursori…)

(da Zio Tungsteno, Gli Adelphi, Milano, 2006)

Massimo Recalcati

l lavoro dell'insegnante è uno dei lavori più decisivi nella formazione dell'individuo, anche se nel nostro Paese viene bistrattato e umiliato sia economicamente che socialmente. Resta il fatto che non sapremo mai abbastanza dare il giusto peso a come l'incontro con un insegnante possa davvero cambiare una vita, renderla diversa da prima, favorire la sua trasformazione singolare. Accade come l'incontro con certi libri o con certe opere d'arte. Il mondo continua ad essere quello di prima, certo, ma non è più lo stesso. E' come prima e non è più come prima.

(da L'ora di lezione - Per un'erotica dell'insegnamento, Einaudi 2014)

Bruno Munari

Complicare è facile, semplificare è difficile. 

Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. 

Tutti sono capaci di complicare. 

Pochi sono capaci di semplificare.

Wisława Szymborska

Un appunto

La vita – è il solo modo

per coprirsi di foglie,

prendere fiato sulla sabbia,

sollevarsi sulle ali;

essere un cane,

o carezzarlo sul suo pelo caldo;

distinguere il dolore

da tutto ciò che dolore non è;

stare dentro gli eventi,

dileguarsi nelle vedute,

cercare il più piccolo errore.

Un’occasione eccezionale

per ricordare per un attimo

di che si è parlato

a luce spenta;

e almeno per una volta

inciampare in una pietra,

bagnarsi in qualche pioggia,

perdere le chiavi tra l’erba;

e seguire con gli occhi una scintilla di vento;

e persistere nel non sapere

qualcosa d’importante.

(da Attimo, 2002 – Trad. di Pietro Marchesani)

Gianni Rodari

Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati in vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto tra loro. Altri movimenti invisibili si propagano in profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari... 

Innumerevoli eventi, o microeventi, si succedono in un tempo brevissimo...

Non diversamente, una parola produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni in un movimento che interessa l'esperienza e la memoria, la fantasia e l'inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione,  ma vi interviene continuamente, per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere...

Hanna Arendt

L'istruzione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l'arrivo di novità, di giovani. Nell'istruzione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d'intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d'imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti.

Emma Castelnuovo

Obiettivo principale è suscitare, attraverso l'osservazione di fatti riguardanti la tecnica, l'arte e la natura, l'interesse dell'alunno per le proprietà fondamentali delle figure geometriche e, con esso, il gusto e l'entusiasmo per la ricerca. Questo gusto non può nascere, credo, se non facendo partecipare l'alunno nel lavoro creativo. E' necessario animare la naturale e istintiva curiosità che hanno i ragazzi dagli 11 ai 14 anni accompagnandoli nella scoperta delle verità matematiche, trasmettendo l'idea di averlo fatto per se stessi e, d'altra parte, fare sentire progressivamente la necessità di un ragionamento logico.

Aristotele

(i vostri studenti) sono mutevoli e presto sazi nei loro desideri e, come desiderano intensamente, così cessano rapidamente di desiderare. E sono ambiziosi e, ancor più, desiderosi di successo e vivono la maggior parte del tempo nella speranza. Infatti, all’inizio del mattino non v’è nulla della giornata che si possa ricordare, mentre si può sperare tutto. Essi non sono di cattivo carattere, ma di buon carattere. Inoltre, preferiscono compiere belle azioni piuttosto che azioni utili, poiché essi vivono più secondo il loro carattere che non secondo il calcolo. E peccano sempre per eccesso e per esagerazione; essi infatti fanno tutto con eccesso: amano all’eccesso, odiano all’eccesso e così via. Essi credono di sapere tutto e si ostinano al proposito, questa è appunto la causa del loro eccesso in tutto. E anche le loro ingiustizie sono compiute per eccesso oltraggioso, non per malvagità.(Aristotele, Retorica, II(B),12,1389a-b).

George Bernard Show

Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. 

Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.

Eric Hoffer

In un'era di cambiamenti colui che impara erediterà il mondo.

Colui che invece già sa è perfettamente equipaggiato per un mondo che non esiste più.

Noam Chomsky

È un dato della cultura tradizionale, che merita molta più attenzione di quanta non ne riceva, il fatto che l’insegnamento non dovrebbe essere paragonato al riempimento di una bottiglia con dell’acqua ma piuttosto all’aiuto che si dà a un fiore per crescere nel modo che gli è proprio. Come ogni buon insegnante sa, i metodi dell’istruzione e la quantità di programma svolto sono questioni di poca importanza se confrontate con la capacità di suscitare la curiosità naturale degli studenti e di stimolare il loro interesse a compiere ricerche in modo autonomo. Ciò che gli studenti imparano passivamente sarà presto dimenticato. Ciò che gli studenti scoprono da soli quando la curiosità naturale e i loro impulsi creativi sono sorti non solo sarà ricordato ma sarà la base per ulteriori ricerche e, forse, significativi contributi intellettuali.

(da Linguaggio e problemi della conoscenza, Il Mulino, Bologna, 1998, p. 114-115; tratto da: qui)

Janusz Korczak

Voi mi dite: «Siamo stanchi di stare con i bambini». 

Avete ragione. 

E dite ancora: «Perché dobbiamo abbassarci al loro livello. 

Abbassarci, chinarci, piegarci, raggomitolarci». 

Vi sbagliate.

Non questo ci affatica, ma il doverci arrampicare fino ai loro sentimenti. 

Arrampicarci, allungarci, alzarci in punta di piedi, innalzarci. 

Per non ferirli. 

Ludwig Wittgenstein

Una scoperta non è né grande né piccola; dipende da ciò che essa significa per noi. (Diario 6 maggio 1930)

James Clerk Maxwell

Lo studente che adopera un'attrezzatura "fatta in casa", che funziona sempre male, spesso impara di più di quello che ha a disposizione strumenti accuratamente calibrati, di cui può fidarsi, e che egli non osa smontare. 

Italo Calvino

L'atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono. 

Entrambi sono atteggiamenti insieme di ricerca e di progettazione, di scoperta e di invenzione. 

Jerome Bruner

"Abbiamo più bisogno di chi ricerca che di chi sa. 

Se si ricerca si è capaci di meraviglia. 

È subito chiaro che altre conoscenze, altre scoperte vanno conquistate per procedere. 

Si comprende che la ricerca va fatta a partire da dentro se stessi” 

Marie Curie 

“Sono tra coloro che pensano che la scienza abbia una grande bellezza. Uno scienziato, nel suo laboratorio, non è solo un tecnico: è anche un bambino messo di fronte a fenomeni naturali che lo affascinano come una favola”.