08. Costruire strumenti

“Quanto più i materiali usati in un esperimento illustrativo sono semplici, quanto più essi sono familiari allo studente, tanto più sarà possibile che egli acquisisca completamente il concetto così presentato. Il valore educativo degli esperimenti di questo tipo è inversamente proporzionale alla complessità dell'attrezzatura. Lo studente che adopera un'attrezzatura "fatta in casa", che funziona sempre male, spesso impara di più di quello che ha a disposizione strumenti accuratamente calibrati, di cui può fidarsi, e che egli non osa smontare” J. C. Maxwell

Costruzione di un anemoscopio (o banderuola)

(Tratta dal sito: http://www5.indire.it:8080/set/eraclito/set_eraclito/aria/pressione/allegati2_attiv2.htm )

Materiali

Procedimento

Ritagliamo dalla lastra di metallo due frecce sagomate come indicato in figura.

Nel bastone di legno, non di forma cilindrica, incidiamo, in ciascuna estremità, una scanalatura di circa 10 cm nella quale inseriamo le due frecce che saranno fissate per mezzo della colla.

Inchiodiamo l'asta così preparata sul bastone cilindrico per mezzo di un chiodo e delle rondelle in modo che sia in grado di ruotare. Infine montiamo l' apparecchio nel cortile o sul terrazzo della scuola.

P.S. = La descrizione della costruzione della banderuola era uno dei testi della prova Invalsi 2002-03

Costruzione di un anemometro, versione semplice

(tratta dal sito: http://www.meteolab.it/meteoschools/)

La velocità del vento si misura generalmente con l'anemometro a coppe, un dispositivo composto da tre o quattro bracci a 120° o 90° (v. Anemometro, versione complicata),  portanti esternamente altrettante coppe semisferiche disposte nello stesso senso e montate su un asse rotante collegato con ruotismi a un contagiri sul cui quadrante si legge direttamente il numero di giri. Dato che la velocità di rotazione del mulinello è proporzionale alla velocità del vento, dal numero di giri compiuti nell'unità di tempo si risale alla velocità del vento.

L'anemometro può essere integrato con un dispositivo indicatore della direzione del vento chiamato anemoscopio: strumento formato da una semplice banderuola mobile intorno ad un asse verticale; la posizione assunta dalla stessa per azione del vento è riportata da un indice su un quadrante con la rosa dei venti.

Oggi gli strumenti elettronici hanno semplificato nettamente la misura del vento che avviene di continuo e registra anche le massime raffiche. Tutti gli anemometri devono essere installati a dieci metri dal suolo, in zone aperte e prive di ostacoli, come alberi, edifici, linee elettriche, che possono alterare il naturale flusso del vento.

Per la misurazione della sola velocità, il materiale occorrente per la costruzione di un anemometro artigianale è:

NB: Il disegno non è in scala....

Costruire con il cartoncino un ventaglio di quindici centimetri di raggio. Graduare il ventaglio (v. figura) e fissarlo all'assicella più lunga unendo poi il tutto al blocco di legno.

Attaccare con un chiodino il bicchiere di plastica all'estremità dell'assicella più corta e forare l'estremità opposta fissandola al vertice del ventaglio in modo che l'assicella sia libera di ruotare.

Porre l'anemometro all'esterno; tanto più il vento sarà forte, tanto più il bicchiere si alzerà.

Si tratta ora di tarare opportunamente la scala del "ventaglio colorato", per far questo possiamo efficacemente utilizzare la scala Beaufort.

Cenni storici sulla scala Beaufort: Per classificare il tipo di vento in base alla velocità, sir Francis Beaufort, ammiraglio inglese, nel 1805 propose una scala anemometrica detta "Scala anemometrica Beaufort" che esprimeva il grado di forza del vento con numeri da zero (calma) a dodici (uragano). Essa fu adottata nel 1874 dal Comitato Meteorologico Internazionale e successivamente, nel 1926 è stata riveduta dallo stesso comitato: per ogni numero sono stati determinati gli intervalli di velocità del vento mediante misure anemometriche in condizioni standard. Recentemente, grazie alle migliorate prestazioni degli anemometri che consentono misurazioni delle velocità anche superiori a 200 km/h, sono stati introdotti altri cinque numeri e la scala che ne risulta è detta "Scala Internazionale di Beaufort".

Costruzione di un anemometro, versione complicata

Dal sito: http://digilander.libero.it/StuntKite/costruire_un_anemometro.htm

Materiale occorrente:

Nelle foto sotto si vede il meccanismo del lettore del floppy utilizzato come rotore dell'anemometro a cui ho incollato un piccolo magnete che servirà ad attivare il sensore della bici.

torna su
torna su

Le stecche dell'ombrello sono infilate nel tubo per innaffiare andando a formare le braccia porta coppette dell'anemometro.

All'estremità delle stecche dell'ombrello sono avvitati i coperchietti sfruttando il foro gia presente di fabbrica delle stecche.


Il tubo di gomma è infilato ad incastro nel rotore del floppy

Il sensore della bici è fissato con due elastici ed una fascetta all'antenna.

Il rotore con le coppette è infilato all'estremità dell'antenna.


Ed ecco finalmente l'anemometro montato

Qui sotto le foto dell' anemometro montato sul palo (una vecchia canna da pesca).

La manichetta indica la direzione del vento mentre sul display si può leggere la velocità del vento

Ovviamente prima di utilizzare l'anemometro lo dovrete tarare utilizzando un altro anemometro o metodi un po' più empirici. Per chi non lo sapesse il ciclocomputer si regola sulla circonferenza della ruota della bici che va di solito da 80 cm a 220 cm, quindi sfruttando questa regolazione potrete settare il vostro anemometro.

Costruzione di un termometro

tratto dal sito http://www.saperlo.it/guida/come-costruire-un-termometro-atmosferico-ad-aria-30691/

Occorrente

torna su
torna su

Torricelli e Galilei. Olio su tela di autore sconosciuto, XIX sec. Società Torricelliana, Palazzo Laderchi, Faenza. 

Bella l'idea di "testare" lo strumento all'interno di un recipiente più grande in cui possiamo modificare velocemente la pressione dell'aria soffiando o aspirando da un tubo:

torna su

Costruire un pluviometro è veramente molto semplice. Si tratta semplicemente di un contenitore cilindrico graduato aperto, con il quale si possono misurare i millimetri di pioggia caduti nelle 24 ore. Il recipiente deve essere posizionato in modo opportuno, a 1,5 m dal suolo e lontano da ostacoli come muri, alberi, antenne, cavi elettrici.

torna su
torna su

Lab7. Leggere il meteo

1. Fare delle scelte
2. Laboratorio del 7-8 aprile
2. Le proprietà macroscopiche dei minerali

Lab9. Costruire modelli