04. La geometria dei solidi

tratto e modificato da http://www.cidifi.it/Minerali%20(cidi)_Papini.pdf

Dalle descrizioni emerge la tipica forma poliedrica del cristallo; vengono rintracciati spigoli, vertici e forma delle facce.

Osservare i solidi cristallini ci permette di introdurre ed evidenziare gli elementi fondamentali dei solidi geometrici. Ciò consente, oltre a disporre di una terminologia funzionale ed efficace per la descrizione dei cristalli, anche di avere un approccio concreto alla geometria solida.

 

Dopo aver osservato diversi minerali con evidente habitus cristallino chiediamo agli alunni se conoscono minerali che non presentano tale caratteristica. I minerali infatti si possono presentare in natura anche in masse informi (per esempio, perché non hanno avuto spazio per sviluppare facce poliedriche), oppure  possono presentare cristalli di dimensioni estremamente piccole, invisibili ad occhio nudo. 

Anche in questo caso, però, a livello microscopico le particelle sono ordinate e quindi i minerali sono solidi cristallini.

Le eccezioni:

Una eccezione è l'opale, formato da sferette di silice amorfa (cioè non cristallina), ma disposte in modo ordinato. Questa disposizione ordinata dà luogo a bellissimi effetti ottici, dovuti all'interferenza delle onde luminose.

Esiste un'eccezione anche alla definizione di minerale come "solido": il mercurio nativo, che è allo stato liquido.

03. Osservare che cosa? 

2. Le proprietà macroscopiche dei minerali
2. Laboratorio del 7-8 aprile
4. Ricostruire il ciclo delle rocce

05. Come si formano i minerali