🐦 ~ Robert Desnos : al di là della poesia libera

< L'Univers est fait sur un plan dont la symétrie profonde est, en quelque sorte, présente dans l'intime structure de notre esprit. L'instinct poétique doit nous conduire aveuglement à la vérité >

( Paul Valéry - M. Texte )

Per un punto situato su un piano

Per un punto situato su un piano si puo' far passare una sola perpendicolare su questo piano .

Cosi' si dice......

Ma per tutti i punti del mio piano, proprio del mio,

si possono far passare tutti gli uomini e tutti gli animali della terra. Allora la vostra perpendicolare mi fa ridere !

E non solo uomini e bestie ma ancora un sacco di cose

Sassolini

Fiori

Nuvole

Mio padre e mia madre

Una barca a Vela

Una canna da stufa

E se mi garba

Quattro cento milioni di perpendicolari












Il bottone d'oro è una tra le specie piu' conosciute di ranuncolo, tanto da divenirne il nome familiare.
"Un beau bateau, chargé jusqu’au sabordDe cent millions de boutons d’or,Vient de Chine ou San-Salvador.Le roi NabuchodonosorIl brait, il mange, il boit, il dort,Il n’aura pas de boutons d’or.

Robert Desnos (1900 - 1945) trattava la geometria allo stesso modo della scrittura.

Niente e nessuno doveva dirgli cosa scrivere o come.

Inventa audaci slogan pubblicitari, scrive canzoni, programmi radiofonici, collabora con giornali e scrive poesie, tra le piu' belle poesie d'amore.

E tutto andava a gonfie vele fino a quando la sua Parigi si ritrova < mine de rien > a battere bandiera tedesca. S'impone una e una sola perpendicolare. Da allora, le quattro cento milioni perpendicolari di Desnos si chiameranno Resistenza.

A partire dal 1942 entra attivamente nell'organizzazione per la sezione < Agir > ma al contrario di molti suoi amici del gruppo surrealista - come Aragon o lo stesso Breton - non trascurerà l' esigenza d'indipendenza, privando il partito comunista della sua adesione.

1942 : < In definitiva non è la poesia che dev'essere libera, è il poeta >

R. Desnos

Ecco che molte delle sperimentazioni fatte con il Surrealismo tornano utili. Ogni parola, ogni suono nasconde un codice che, divertendosi, si puo' decifrare. Il messaggio insegna la libertà , se l'appropria, per ricostituire dietro storielle strampalate, la realtà. Con uno sguardo pieno di umorismo e di fiducia insaziabile nell'essere umano racconta le storie di < Chantefables > e di < Chantefleurs > (cantafavole e cantafiori), scenette divertenti per Bambini da canticchiare su qualsiasi melodia. Mentre per le mamme e i papà celano la cronaca incensurata di un paese occupato.

E' uno tra i primi a denunciare le deportazioni ebraiche proprio in una filastrocca per bimbi :

🎶Il Bottone d'oro🎶

🎵Un bel battello carico fino all'orlo

di cento milioni di bottoni d'oro 🎵

🎵vien dalla Cina o da San- Salvador.

Il re Nabucodonosor🎵

🎵sbraita, mangia, beve, canta in coro

ma non avrà i bottoni d'oro🎵

Desnos si riferisce a un articolo del 42' pubblicato da < Cahier jaune >, una rivista antisemita che riferendos alle < fioriture di boutons jaunes nelle arterie parigine> alludeva agli abitanti ebraici. Oltre a quello intitolato : < La necessaria chiarezza di una stella.> E poi cita Nabucodonosor il famoso re di Babilonia che nel 597a.c. conquista Gerusalemme e deporta gli ebrei

Il sito di Yves Thouvenel ( attore di teatro francese ) spiega, i doppi sensi, riferimenti, allusioni dei messaggi nascosti di Desnos filastrocca per filastrocca ♥♥♥

La fiducia nell'umanità

Il < philoyoutre > (filogiudaico) come lo chiamava Céline, peccava pero' di ottimismo.

Desnos nel 1934 aveva traslocato in un'appartemento di rue Mazarine nel 6e arr. parigino.

Yuki la moglie del pittore giapponese Foujita era andata a vivere con lui.

Nessuna fuga d'amore.

Dopo un triangolo sicuramente non poco doloroso che ha visto i due amici contendersi la stessa donna , Foujita cede il passo al poeta ma con una scusa o l'altra temporeggerà nel concedere il divorzio .

Yuki era la signora Desnos esattamente quanto era giapponese : solo di nome ma non di fatto.

Youki < neve rosa > era il soprannome che il celebre marito, aveva dato al meraviglioso esemplare di donna europea : Lucie Badoud

All'epoca quel quartiere era solo un piccolo villaggio, sulla riva sinistra della Senna. All'angolo tra la rue Mazarine e la rue Guénéguad c'era un bistrot - esiste ancora -, era là che Desnos andava ogni giorno a bersi il caffe poi , accarrezzava il gatto che ronfava su una sedia e pronunciava la fatidica frase, l'augurio mattutino :

<Ils sont foutus> Sono fottuti.

(Sappiamo a chi si riferiva ). E infine se ne ripartiva soddisfatto a incominciare la sua giornata di lavoro.

1944 :< Un lunedi' mattina, è partito pieno di fiducia come sempre e non è tornato piu'.>

La mattina seguente , martedi' 22 febbraio, bussano a una porta del 19 rue Mazarine. La Ghestapo lo portava via.

< Laggiu' dove il destino del nostro secolo sanguina >.

<là-bas ou' le destin de notre siècle saigne> Robert le diable Aragon

Nel campo di Theresienstad vicino a Praga su un misero pezzo di carta Desnos aveva scarabocchiato qualche frase :

Ho sognato talmente intensamente di te,

Ho talmente camminato, talmente parlato,

Talmente amato la tua ombra,

Che non mi rimane piu' niente di te.

Mi rimane d'essere ombra tra ombre

D'essere cento volte piu' ombra dell'ombra

D'essere l'ombra che verrà e tornerà nella tua vita splendente


Le dernier poème (adapté par Aragon en 1945)
J'ai rêvé tellement fort de toi,J'ai tellement marché, tellement parlé,Tellement aimé ton ombre,Qu'il ne me reste plus rien de toi.Il me reste d'être l'ombre parmi les ombresD'être cent fois plus ombre que l'ombreD'être l'ombre qui viendra et reviendra dans ta vie ensoleillée.

Ricordandosi di un'antica poesia (Ho tanto sognato di te, Alla misteriosa 1926) - bella quanto premonitrice - che aveva lui stesso scritto venti anni prima, lasciava testamento e testimonianza di una vita governata dall'amore e dal desiderio, da luce e ombra, in un sogno proteso verso la libertà.

Muore di tifo in una baracca del campo esattamente un mese dopo l'armistizio, l'8 giugno 1945.

Testimonianze :

< Lo rivedo ancora camminando a grandi falciate, infaticabile, il piccolo cappello in testa e dietro gli occhiali i suoi occhi spalancati su sentieri inesplorati.Aveva un' intelligenza perfetta per l'inesplicabile, l'insolito, l'altra faccia delle cose. C'era in lui qualcosa del veggente e del guaritore, dentro di lui un mistero o un accordo sottile, un non so' quale patto segreto con l'insondabile [....] ma la cosa piu' sorprendente è che lui era il solo a non meravigliarsi del suo potere > *

L. Aragon gli dedicherà una poesia intitolata <Robert le diable > che J. Ferrat adatterà alla musica. Da allora resterà per tutti Robert le diable. Desnos si faceva chiamare cosi' dai suoi amici, affascinato dal personaggio della leggenda mediovale che diventerà in seguito il titolo e il protagonista di un'opera di Meyerbeer (1831).


...< Je pense à toi... Desnos ....pastore di una distesa di desideri e di sogni spezzati >

Insieme a Marcel Duchamp inventa nel 1920 il personaggio di Rose Sélavy = Rose c'est la vie = Rose è la vita. Nel 1921 prende una erre in piu' e diventa Rrose Sélavy, interpretata da Duchamp travestito da signora.

il motto piu' famoso scritto da Denos di questa signora è un gioco di parole , un calembour :

<Les lois de nos sirs sont des dés sans loisir>

gioca sulla parola " legge" =loi e dado = dé entrambe formano la rima con loisir = tempo libero/svago e désir = desiderio.

🔊< leluadnodezirson

dedesanluazir >

la frase pronunciata ne evoca un'altra : le leggi dei nostri dadi sono dadi senza leggi = les lois de nos dés (zir) sont des dés sans lois (zir). Siamo in pieno surrealismo

Alla misteriosa 1926

Ho tanto sognato di te

Ho tanto sognato di te ♥/che stai perdendo il tuo posto nella realtà♥/.Sono ancora in tempo a raggiungere quel corpo vivo e a baciare♥/ sulla bocca il primo soffio di quella voce che m'è cara ?♥ /Ho tanto sognato di te♥/che le mie braccia abituate, mentre stringono la tua ombra♥/a incrociarsi sul mio petto♥/non so' se si piegherebbero al contatto del tuo corpo ♥./E tanto ho sognato di te che davanti all'apparenza reale di quello che mi assilla e♥/mi governa da giorni e da anni ♥/diverrei un ' ombra probabilmente./ Bivalenze sentimentali ! /Ho tanto sognato di te♥/che non è piu' ora che mi svegli probabilmente♥./Dormo in piedi, il corpo esposto a tutte le incidenze della vita♥/ e dell'amore e tu , la sola che oggi conti per me/♥di te potrei meno toccare la fronte tua e le labbra tue di quanto toccherei labbra e fronte del primo venuto.

Ho tanto sognato di te, ♥/tanto camminato, parlato, dormito con il tuo fantasma ♥/ che non mi rimane piu' forse e ancora♥/ che essere fantasma tra i fantasmi e♥ / cento volte piu' ombra dell'ombra che passeggia e♥/ passeggerà allegramente sul quadrante solare della tua vita.

( R. Desnos )


Le citazioni sono tratte dalla serie di programmi radiofonici che radio France Culture ha dedicato all'autore in occasione del 70° anniversario della sua morte, in giugno (2015). Una carrellata di trasmissioni da lui ideate a partire dal 1933, canzoni, poemi e toccanti testimonianze dei suoi amici *Per i poemi in lingua originale : http://www.unjourunpoeme.fr/auteurs/desnos-Roberthttps://www.robertdesnos.com/historiqueLe traduzioni sono mie 😉

« Il me semble qu’au-delà du surréalisme il y a quelque chose de très mystérieux à réduire, au-delà de l’automatisme il y a le délibéré, au-delà de la poésie il y a le poème, au-delà de la poésie subie il y a la poésie imposée, au-delà de la poésie libre il y a le poète libre. » R. Desnos

< L'histoire est le produit le plus dangereux que la chimie de l'intelect ait élaboré > (P. Valéry)


Image de fond Pail Klee Voiliers/ Bannière : Botero : la morte di Pablo Escobar