🐦 ~Platero e io


Un asinello e un poeta.




Qualche tempo dopo, un musicista ...




Tra loro un grande legame di tenerezza e profondo affetto.

Condividono le giornate nel loro mondo che e' il piccolo villaggio di Moguer in Andalusia.

Ogni giornata e' un piccolo dipinto che racconta gli incontri con gli abitanti, le feste del villaggio, gli scorci del paesaggio e la quotidianità vissuta con uno sguardo pronto a cogliere ogni emozione. Come fosse un battito d'ali di farfalla.

E' un inno alla delicatezza dei sentimenti, ai colori della natura e alla semplicita' del vivere.

Juan Ramón Jiménez e' il nome del poeta, " Platero e io " il suo capolavoro.

Una volta letto, resta là, dove non si puo' dimenticare : nel cuore.


< Platero è piccolo, peloso soave: cosi' soffice che si direbbe tutto di cotone, senza ossa.....

[...] Io tratto Platero come se fosse un bambino.

Se la strada diventa brutta e gli peso un po', scendo per alleggerirlo. Lo bacio, scherzo, lo faccio arrabbiare... Lui capisce che gli voglio bene e non mi serba rancore. E' cosi' uguale a me che son arrivato a credere che sogni i miei stessi sogni.>



Il 13 luglio 1939 il porto di Trieste vede partire per New York , un gentiluomo fiorentino di origine ebrea.

E' preferibile affrontare gli oceani che aspettare gli effetti disastrosi delle leggi razziali. L'Italia perde uno tra i piû grandi compositori di musica per chitarra : Mario Castelnuovo Tedesco. Lascia due grandi amici , Toscanini che lo introdurra' alla Metro Goldwin Mayer una volta sbarcato nel nuovo mondo, e Andrès Segovia, il chitarrista spagnolo che lo inizierà all'amore per questo strumento.

Compositore di musiche per film, Castelnuovo Tedesco lo sara' solo a'inizio del suo soggiorno negli Stati Uniti. Ben presto sara' in grado di scegliere cosa, quando e come comporre. E' oramai un musicista di successo e un insegnante rinomato.

Amante d'arte e lettere, s'ispira ai poemi di Jiménez e compone per voce recitante e chitarra l'op190 che s'intitola appunto, Platero e io.

E' il 1960, ci sono voluti quasi cinquant'anni, (il testo di Jiménez e' del 1917) perche' parole e musica s'incontrino in una stessa nota.



Federica Artuso - Angelus by Mario Castelnuovo Tedesco



......e poi c'e' l'interpretazione bellissima di Moni Ovadia e Emanuelle Segre accolta dal 2002 nei teatri di tutt' Italia.