Di che colore è il vostro cuore?
Sintesi. Noi tutti siamo soliti riferirsi a diverse parti del nostro corpo come simbolo del carattere di una persona o dei sentimenti umani. Si intende “una persona di cuore” una persona generosa e capace di esprimere amore in maniera intensa. Più spesso “il cuore” indica il centro del nostro essere, il “centro nevralgico” della nostra persona. Nel Sermone sul monte Gesù afferma: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Matteo 5:8). Perché è importante che il nostro cuore sia prima purificato per poter vedere Dio ed accedere alla Sua presenza? È ciò che consideriamo questa settimana.
Nella nostra lingua si usa riferirsi a diverse parti del nostro corpo come simbolo del carattere di una persona o dei sentimenti umani. Un uomo di fegato è una persona coraggiosa che ama il rischio. Un uomo di testa è una persona che naviga sempre un po’, come si dice, sopra le righe, all'interno dei propri pensieri e non delle proprie opere. Una persona di cuore è una persona generosa e capace di esprimere un sentimento in maniera intensa. Nella nostra lingua accade, così, che per ogni organo del corpo si faccia corrispondere un determinato carattere.
Una persona "di cuore" avrà effettivamente il muscolo cardiaco come proprio punto di riferimento. Culturalmente siamo abituati ad immaginare che si pensi sempre e solo con il cervello. Si crede, infatti, che il punto dal quale partono ed arrivano i nostri pensieri sia il cervello. Gli antichi credevano, invece, che si pensasse con il sangue oppure che il pensiero fosse collegato al fegato; altri pensavano al cuore come organo di elaborazione centrale. In ogni caso, cuore indica, da sempre, il centro del nostro essere, il luogo in cui si svelano i significati profondi della nostra persona.
Nella nostra lingua vi sono altre tracce della presenza del cuore nelle attività umane. Pensate ai verbi “ricordare” e “scordare”, dove pure compare il termine cuore, che rivela come il cuore fosse associato alla memoria. Abbiamo poi anche il “cordoglio” (il “mal di cuore” che subentra quando si perde una persona cara), il “cordiale” (l’alcool che si beve e che si pensa faccia bene al cuore), ma anche le parole “cordialmente” e “cordialità” che indica affetto, simpatia, calore, amicizia. Vorrei ricordare anche la parola “coraggio” (parola che contiene “cuore”), cioè la forza d'animo, la decisione nell'affrontare la vita senza timore delle nostre emozioni. Il coraggio è uno dei tratti del carattere umano più fruttuoso, quello che ogni persona onesta e produttiva deve sv iluppare.
Il cuore, la pompa che trasporta il prezioso sangue attraverso il nostro corpo affinché viva, è nella nostra cultura però, tipicamente e soprattutto il simbolo dell’amore. Due innamorati incidono su un albero un cuore con i loro nomi, e quanti “cuoricini” compaiono sui biglietti d’auguri in occasione di un matrimonio! Lo sapete che l’insegnamento del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo aveva sempre per obiettivo il cuore umano? Una cosa che Gesù mette spesso in evidenza e tutto ciò che Gesù intende per religione esige purezza del cuore.
Nel Suo Sermone sul monte Gesù afferma: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Matteo 5:8). Che cosa vuol dire essere “puri di cuore” e perché sono “beati”? Lo sapete che “il colore del cuore” è importante? Chiediamoci: di che colore è il vostro cuore? E’ rosso, si, così come ogni artista e pittore lo rappresenta. Immaginiamoci però un quadro vecchio e stinto, quasi indistinguibile: è un quadro da restaurare perché ha perduto la sua tinta originaria. Immaginiamoci un quadro sporco, sporco di polvere, di inchiostro, oppure rovinato da qualche “vandalo”: deve essere ripulito, e non è sempre facile. Di che “colore” è dunque il vostro cuore? Pieno d’amore, di bellezza, di nobiltà, di coraggio, di vivacità, di fecondità nel bene, oppure pallido, smorto, stinto, sporco dall’egoismo, dalla cattiveria, dall’odio… Gesù dice che solo “i puri
di cuore” vedono e vedranno Dio. Chi ci potrà “ripulire” e “restaurare” il nostro cuore? Quale bravo decoratore e restauratore potrà far tornare al nostro cuore “la sua ntinta originaria”?
Chiediamoci meglio, prima, però, che cos’è che sporca così tanto il cuore umano tanto da renderlo irriconoscibile?
a. Il peccato rende ciechi di fronte alla realtà di ciò che è buono e bello. A sporcare il cuore è ciò che la Bibbia chiama peccato. Avete mai sentito la gioia di ndare completamente voi stessi a qualcuno per aiutarlo? Avete mai sentito la soddisfazione di sapere d’essere stati (se siete cristiani) buoni testimoni di Cristo e il sentimento nche la vostra vita abbia un vero significato e proposito? Avete mai sentito la libertà e la pace del confidare a che Cristo provvedesse ai tuoi bisogni? Se non l’avete mai sentito, avete un problema…
b. Un cuore ottenebrato rende ciechi di fronte agli orrori del peccato. Forse però sottovalutate oppure negate l’esistenza di ciò che Dio chiama peccato. Forse non vi accorgete che si tratta di una cosa grave e dannosa per voi stessi e per gli altri. Se è così, il vostro cuore non è puro e vi rende ciechi di fronte agli orrori del peccato. Che cos’è che fa si che una persona senta risentimento ed odio verso un’altra persona? Che cos’è che permette ad uno di ingannare e di derubare gli altri con un senso di gioia e soddisfazione? Che cosa permette ad una persona di abusare degli altri senza alcun rimorso? Che cos’è che permette ad alcuni che pure si considerano “cristiani” di non avere interesse alcuno per la vita degli altri – i loro bisogni sia fisici
che spirituali? La risposta è: il peccato. Il peccato rende ciechi rispetto a ciò che è
buono, giusto e bello. Addormenta e ci fa stare nelle tenebre. Se siete in questa situazione,
avete bisogno di un “restauro”
Il Salvatore Gesù Cristo afferma che chi ha un cuore puro può vedere Dio! C’è qualcuno qui che nega o sottovaluta la Persona di Dio? Se è così c’è qualcosa che vi impedisce di vederlo e di attingere da Lui vera vita. Non vi pare? Se è così, avete un problema… Gesù lo dice chiaramente. La persona che ha un cuore puro:
a. Vede Dio nella natura, nell’ordine e nella bellezza non ancora contaminata del mondo che ci circonda. Si dice che solo un cieco non vede Dio nella natura, e lo dico senza alcuna offesa per i non vedenti, molti dei quali pure sono ottimi credenti.
Il Salmo 14 dice: “Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è nessuno che faccia il bene. Il SIGNORE ha guardato dal cielo i figli degli uomini, per vedere se vi è una persona intelligente, che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c'è nessuno che faccia il bene, neppure uno” (Salmi 14:1-3). Però: “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l'opera delle sue mani” (Salmi 19:1). Chi ha il cuore puro dice: “O SIGNORE, Signore nostro, nquant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra! Tu hai posto la tua maestà nei cieli” (Salmi 8:1).
b. Vede Dio nelle Sacre Scritture. Lo Spirito di Dio solleva il velo che comunemente ce lo nasconde tanto da vedere Dio in ogni loro pagina. C’è chi disprezza, ignora o critica la Bibbia e c’è chi la ama, la legge, la medita regolarmente e la considera quale essa è veramente, cioè Parola di Dio. Perché questa differenza? Gesù direbbe perché chi in essa non vede Dio, non ha il cuore puro. Ha quindi un problema…
c. Vede Dio nella comunità cristiana. Chi ha un cuore impuro non vedrà mai nnulla di buono fra il popolo di Dio, ma chi ha il cuore puro vedrà Dio all’opera nella comunità cristiana, nonostante tutte le sue contraddizioni e limiti. C’è chi non apprezza e non sa che farsene di una comunità cristiana e delle sue attività. Perché? Chiedetevi “di che colore” sia il suo cuore!
d. Comincia a distinguere qualcosa del vero carattere di Dio – la Sua bontà, misericordia, santità, amore. Egli apprezza i Suoi attributi e comprende il Suo carattere. Noi siamo stati creati ad immagine di Dio. L’immagine di Dio in noi oggi è sfigurata e sporcata dal peccato. Chi è puro di cuore riflette il meraviglioso carattere di Dio, ma pure:
e. Ha accesso alla comunione con Dio, perché chi è puro di cuore può avere udienza presso il trono di Dio in qualsiasi momento. C’è chi non si ferma mai a pregare il Signore Iddio e chi non sente mai il bisogno di rendergli il culto che Gli è dovuto, ma vi è anche chi prega regolarmente Iddio con gioia. Di che colore è il cuore di queste persone? E’ la domanda che ci pone il Signore e Salvatore Gesù Cristo.
Come potremo restaurare e ripulire, allora, il nostro cuore, affinché brilli in tutto il suo splendore originario? Andando da un bravo restauratore! Come si potrà essere in grado di amare veramente? Andando da Colui che ci insegna ad amare? Questi è nient’altri che Gesù, il Salvatore Gesù Cristo, e colui che viene a Lui con fede, Egli non lo respingerà mai, perché Egli è amore. Ecco perché:
a. E’ necessario conoscere Gesù Cristo personalmente, e questo lo possiamo fare attraverso le pagine delle Sacre Scritture, lette, meditate, approfondite, spiegate. Inoltre:
b. Le cerimonie religiose come tali non potranno mai trasformare un cuore. Non lo può fare nemmeno “sforzandoci di essere buoni” o facendo ogni tanto “opere buone”. Un albero cattivo non può dare frutti buoni. E’ necessario prima trasformarlo.
c. Un cuore puro è il risultato del seguire Gesù Cristo con fiducia. E’ di primaria importanza giungere a conoscere Gesù com’Egli si presenta nelle Sacre Scritture. Se accogliete con fiducia nel vostro cuore il fatto che Gesù è morto per pagare Lui il la conseguenza ultima dei vostri peccati e liberartene, che Egli è risorto per darvi la possibilità di una vita completamente rinnovata ed eterna, e che Egli vi offre tutto questo attraverso il ravvedimento e la fede in Lui, il vostro cuore sarà trasformato oggi stesso! Esso tornerà ad avere il suo colore originario. Egli ti metterà in condizione di vedere Lui per quello che veramente è! Egli vi metterà in condizione di amare veramente come si conviene e di trovare in questo vita significativa ed eterna.
Certo, fisicamente il cuore, per quanto essenziale alla vita, è solo una pompa per il sangue. Chiamatelo però come volete, noi tutti abbiamo bisogno di vedere restaurata la nostra vita nel suo splendore originario. Potreste chiamarla “la fonte della nostra vita”: essa ha comunque assoluto bisogno di essere purificata, perché Gesù disse: “dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni” (Matteo 15:19), e questo è l’unico modo per risolvere questi problemi!
Il vostro cuore può oggi essere purificato dalla fiducia che siete chiamati a riporre nell’opera di Cristo, quella che Egli ha compiuto sacrificando la Sua vita sulla croce e versando il Suo sangue. Ecco perché la Scrittura afferma che il sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato. Oggi Gesù desidera darvi un cuore “ripulito e restaurato” con la Sua potenza, oggi stesso! Allora veramente potremo mettere il nostro nome su un cuoricino del tutto rosso e dire: è effettivamente così. Di che colore è, allora, il vostro cuore?
Paolo Castellina, 8 agosto 2002