Terremoto nel mondo del calcio tedesco Adidas vieta il numero 44

di Censabella Antonino 3 B 

Il primo aprile scorso il marchio Adidas e la Federcalcio tedesca hanno comunicato di aver interrotto la vendita e la personalizzazione delle maglie della nazionale tedesca di calcio con il numero 44 impresso sul dorso e sul petto.

Il motivo è la sua somiglianza con il simbolo utilizzato dalle unità naziste delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale.

La vicenda è scoppiata a pochi giorni dall'annuncio del divorzio tra il marchio d'abbigliamento Adidas e la nazionale tedesca che, dopo 70 anni di sodalizio, passerà a Nike.

Il divieto di vendita e personalizzazione delle maglie è nato dalle numerose critiche esplose sui social media, quando lo storico tedesco Michael König ha definito “molto discutibile” il design del numero 44 sulle maglie.

Tale numero - secondo lo storico - ricorda il simbolo nazista delle SS, milizie tedesche che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno portato avanti il genocidio degli ebrei in tutta Europa.

Oliver Brüggen, portavoce dell’azienda Adidas, dichiara che la somiglianza tra il numero 44 nella maglia della nazionale tedesca ed il logo nazista non era intenzionale.

"Noi come azienda ci impegniamo a opporci alla xenofobia, all'antisemitismo, alla violenza e all'odio in ogni forma. Bloccheremo la personalizzazione delle maglie. Qualsiasi tentativo di promuovere opinioni divisive o escludenti non fa parte dei nostri valori come marchio”- ha affermato Bruggen.

L’azienda ha, infine, reso noto che in ogni caso "svilupperà un design alternativo per il numero 4 assieme a 11teamsports".