Giornata in ricordo delle vittime della Shoah Collocate a Leonforte le prime "pietre d'inciampo"

di Alessandro Belintende 3F

Nella mattinata di ieri, venerdì 26 gennaio 2024, presso il sagrato della Chiesa della Madonna del Carmelo a Leonforte, di fronte la Granfonte, si è svolta la manifestazione in ricordo dell’Olocausto. Il Giorno della Memoria è il 27 gennaio, ma siccome quest’anno cade di sabato, la F.I.D.A.P.A., associazione che ha organizzato l’evento, ha deciso di anticipare l’attività dell’anniversario di un giorno per poter permettere la partecipazione anche del nostro istituto scolastico.

Erano presenti: la Presidente della F.I.D.A.P.A., Rosa Maria insieme ed alcune “fidapine”, il Dirigente Scolastico, professoressa Concetta Ciurca, il luogotenente dei carabinieri, Domenico Polifrone, l’Assessore alla Cultura, professoressa Sabrina La Ferrara, il Dottore in Storia e Filosofia, Davide Maurizi, il presidente dell'Università Popolare leonfortese, professore Ignazio Vanadia e in rappresentanza della comunità scolastica due alunni di ogni classe del plesso Verga.

Prima dell’inizio della manifestazione  abbiamo intervistato la presidente della F.I.D.A.P.A.

-        Quale iniziativa ha portato all’avvio del progetto “Pietre d’inciampo”?

La Presidente ha risposto: -“L’iniziativa, inserita nel  progetto Pietre d’inciampo, nasce con lo scopo di ricordare, ogni volta che si vedono queste piastrine, tutte quelle persone che hanno perso la vita nel secondo conflitto mondiale, a seguito della loro deportazione. Su queste pietre non sono riportati nominativi perché i deportati in Sicilia sono stati, fortunatamente, pochi ma, nelle pietre che si trovano nelle grandi città sono presenti nome, data di nascita e di morte. Sicuramente continueremo ad aggiungere altre Pietre d’inciampo in futuro.”

C’è stato anche l’intervento di due alunni delle classi seconde che hanno letto un brano tratto dal libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, nel quale si evidenzia la situazione in cui vivevano gli ebrei nei campi di concentramento. “Ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, i capelli, e persino il nome” scrive l’autore e conclude: “Vivevamo in condizioni che sono impensabili”. Queste parole ci hanno fatto comprendere, anche se molto lontanamente, la disumane condizioni in cui erano costretti a vivere milioni di ebrei.

Successivamente gli alunni hanno potuto assistere alla collocazione di due Pietre d’inciampo sul selciato leonfortese che simboleggiano tutte le vittime della Shoah e hanno il compito di far riflettere chi si imbatte, in modo casuale, in una di esse sullo sterminio ebreo durante la seconda guerra mondiale.

È stato un momento molto importante che ci ha fatto riflettere sugli errori commessi nel passato di cui dobbiamo conservare memoria perché non si ripetano mai più.