IL VALORE DELLA DONNA

di Cammarata Marco III D

 

L'8 marzo di ogni anno è il giorno dedicato alla donna, tale data è stata scelta per commemorare la morte di alcune operaie in un incendio nella fabbrica Cottons, avvenuto nel 1908 a New York.

La festa delle donne è diventata internazionale, ciò che mi turba molto è pensare che un accaduto come quello non dovrebbe essere affatto festeggiato.

È riduttivo dedicare una giornata alla donna, perché lei è molto più di una semplice festa, la donna è vita e amore e, pertanto, deve essere rispettata e amata ogni singolo giorno della sua esistenza.

Lunedì 4 marzo i rappresentanti del consiglio scolastico della scuola Dante Alighieri si sono riuniti in sede comunale, tutti i partecipanti si sono dimostrati alquanto entusiasti, esprimendo le proprie idee sul da farsi. Da questa collaborazione tra i ragazzi con l'aiuto dei professori e l'approvazione del Comune, è stata organizzata una bellissima manifestazione tenutasi in occasione della festa della donna, l'8 marzo appunto.

Gli alunni di terza media hanno avuto il privilegio di prendere posto nell'auditorium del plesso Giovanni Verga ed assistere alle testimonianze di quattro ospiti speciali: la dirigente scolastica professoressa Concetta Ciurca, la prima assessore donna di Leonforte la professoressa Caterina Sciuto, la presidente della FIDAPA l'architetto Rosa Maria e suor Angela La Magna, queste quattro donne straordinarie ci hanno illustrato le loro esperienze ed il cammino della figura femminile verso l'emancipazione.

La conferenza ha avuto inizio con l'intervento del professore Fantino, il quale ci ha parlato della situazione delle donne durante la Prima Guerra Mondiale, mentre gli uomini combattevano con le armi nelle trincee, le mogli lavoravano faticosamente per compensare l'assenza dei mariti. Così, per mancanza di personale, vennero assunte in cariche ritenute esclusivamente maschili: la donna divenne operaia, crocerossina, postina ed iniziò persino a guidare.

Al rientro, gli uomini disturbati dai cambiamenti, si dimostrarono molto meno rispettosi e più aggressivi nei confronti della donna facendo regredire nuovamente la realtà femminile, che rimase nelle medesime condizioni sino al 2 giugno del 1946, quando fu concesso il suffragio universale.

Dopo la visione di un interessante video al riguardo, la preside è subentrata parlando ai ragazzi di come ogni singola scelta sia fondamentale nelle loro vite e soprattutto nei confronti della futura società, la quale può sostenersi soltanto con il rispetto delle diversità.

L'uomo è maggiormente predisposto agli sforzi fisici, mentre la donna è più propensa a manifestare la sua sensibilità, ciò non è assolutamente motivo di discriminazioni, anzi, è la maniera più semplice per indicare che i due sessi sono complementari tra loro.

Successivamente, un grandissimo ringraziamento alla professoressa Sciuto, la quale è andata contro il suo essere introversa per farci comprendere quanto felice fosse di poter rappresentare le donne, ci ha raccontato importanti e significativi aneddoti del suo passato facendo emergere le differenze delle ragazze tra il presente e ciò che è stato il passato. Ci ha raccontato di come abbia lottato per realizzare il suo sogno di continuare gli studi, il suo desiderio pareva irrealizzabile, eppure con forza e determinazione ha ottenuto soddisfacenti risultati. Quando divenne assessore fece di tutto pur di dimostrare che non era inferiore a nessun uomo, assieme ad un'altra donna ha fondato la FIDAPA, un'organizzazione internazionale riconosciuta in tutto il mondo, che lotta per affermare la stima nei confronti delle donne.

A tal proposito, l'architetto Rosa Maria parla di quanto bello sia per lei vedere ragazzi che riportano nel loro viso il simbolo della donna: Amore, pace e libertà.

È stata una delle prime a Leonforte a diventare capo-cantiere, inizialmente non ha negato che sia stato difficile ma, fortunatamente, con il rispetto dei suoi colleghi, ha raggiunto straordinari obiettivi, quale essere incaricata come assessore per ben cinque anni ed essere attualmente la presidente della FIDAPA.

Importante è stata la presenza dell'alunna Sabrina Monzù, la quale ha ricoperto l'incarico di sindaco in maniera egregia, riuscendo a coinvolgere tutti i suoi coetanei, i quali sono intervenuti con pertinenza e passione.

La parola finale è stata affidata a suor Angela, la quale ha dimostrato la sua gratitudine nell'essere stata coinvolta e la sua felicità nell'assistere alla partecipazione dei ragazzi. Lei è stata voce di chi una voce non ce l'ha. Con un linguaggio incalzante e toccante ci ha raccontato due realtà molto diverse ma estremamente significative, per ciò che riguarda la chiesa e la società in Brasile dove la donna è molto rispettata, tanto da tenere persino un ruolo da leader, differente è il rapporto delle ricche multinazionali che sfruttano le risorse ed abusano di giovani per il proprio sadico divertimento.

Le parole dei quattro ospiti sarebbero state sufficienti a farci vivere un'indimenticabile esperienza, ma a renderla ancor più bella di quanto già lo fosse è stata l'esibizione dell'alunna Aurora Cremona e della professoressa Valentina Pecora, le quali hanno fatto un duetto di canto e pianoforte, presentando tre bellissime canzoni: 'Bella così' di Chadia Rodriguez, 'Vuoto A Perdere' di Noemi e 'Quello che le donne non dicono' di Fiorella Mannoia.