8 MARZO: NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Il coraggio di una donna che si ribellò al marito violento

di Maria Cristina Pirronitto I C

In questa giornata dedicata a tutte le donne, voglio raccontare la storia di una persona a me cara che è stata vittima di violenze . Questa donna dopo il matrimonio, vide il marito trasformarsi in un uomo violento che la maltrattava e la torturava ogni giorno. In quella casa lei non era più serena e felice perché lui trovava sempre una buona scusa per litigare, picchiarla e rinchiuderla per poi andarsene a lavoro. Era sola e anche quando sentiva i suoi che le chiedevano notizie, le sue risposte erano sempre uguali: “Va tutto bene, sto bene”. Riuscì a nascondere a tutti le sue quotidiane torture per un bel po’ di tempo. Si era illusa che quell’uomo potesse cambiare. E così sembrava. Ma dopo la nascita delle loro due figlie il marito ritornò ad essere violento. Vivere in quella casa, per lei, era come vivere in un sacchetto di plastica: più tempo passava più mancava l’ossigeno. Un giorno le figlie le dissero: “Mamma scappiamo via da papà”. Le sue bambine le diedero la forza di porre finalmente fine a quell’incubo e salvare se stessa e le sue piccole.

Vorrei che questa storia fosse da esempio per tutte quelle donne che ancora oggi sono vittime di violenza, perché non continuino ad essere vittime dei loro carnefici ma trovino il coraggio di ribellarsi e denunciare. Questa donna lo ha fatto e oggi è una donna libera.