la Turandot

di Samuele Sturnio 1^ F

Lo scorso 16 gennaio 2024 gli alunni delle classi a tempo prolungato hanno avuto la possibilità di assistere alla rappresentazione teatrale della Turandot di Giacomo Puccini al teatro Massimo di Catania. Questa attività rientra nel progetto Vado al Massimo che ha lo scopo di avvicinare i ragazzi all’opera lirica e di farne scoprire il fascino e la magia.

Il teatro Massimo di Catania è stata la splendida cornice che ha ospitato la messa in scena dello spettacolo la cui protagonista è Turandot, giovane figlia dell’imperatore della Cina che, dovendosi sposare contro la sua volontà, prepara tre indovinelli per i suoi pretendenti e fa uccidere coloro che non riescono a risolverli. Tutti furono uccisi tranne uno, Calaf il principe di Persia, che però non voleva sposarla contro la sua volontà e quindi decise di proporre una sfida alla principessa: se lei avesse indovinato il suo nome prima dell’alba non si sarebbero sposati, se invece non l’avesse indovinato lei sarebbe stata costretta a sposarlo. Turandot allora, non fece dormire nessuno quella notte per trovare il nome del principe sconosciuto e, alla fine, il padre del principe e la serva Liù (segretamente innamorata di Calaf) furono portati davanti alla principessa dal cuore di ghiaccio e, per paura di tradirsi, la giovane serva Liù preferisce uccidersi pur di non rivelare il nome del principe Calaf. Tutti piangono la sua morte e nel frattempo Calaf, rimasto solo con Turandot, la affronta e, dopo un acceso confronto, la bacia riuscendo a sciogliere il cuore di Turandot che si innamora perdutamente. Poco prima dell’alba Calaf rivela il suo nome alla principessa la quale, davanti al padre e al popolo dichiara: “Io so come si chiama; il suo nome è Amore”.

Questa è la trama di questa emozionante e, a tratti, commovente opera lirica che ci fa capire come i sentimenti possono cambiare: Turandot che prima non voleva assolutamente sposare Calaf, se ne innamora perdutamente non appena quest’ultimo la bacia.

Grazie a questo progetto molte ragazze e ragazzi hanno potuto ammirare la bellezza di un luogo unico come il teatro Massimo di Catania e se per alcuni questa rimarrà l’unica occasione per vedere un’opera lirica al teatro, per altri invece sarà l’inizio di una passione che potranno coltivare negli anni.