Il 20 gennaio 2024 nella partita disputata tra il Milan e l’Udinese abbiamo assistito all’ennesimo episodio di razzismo nel mondo del calcio.

I tifosi udinesi, infatti, hanno intonato dei cori offensivi nei confronti del portiere milanista Mike Maignan, di nazionalità francese, chiamandolo scimmia e imitando il verso dell’animale.

A causa di questi comportamenti vergognosi e riprovevoli la partita è stata sospesa temporaneamente.

Il portiere francese, infatti, ha abbandonato il campo e si è recato negli spogliatoi seguito dai compagni di squadra che provavano a consolarlo.

Al momento sono in corso delle indagini presso la Procura di Udine per individuare i tifosi che hanno partecipato a questi cori attraverso l’analisi di gesti e dei movimenti labiali.

Gli autori del vergognoso gesto risultano essere 3 o 4 e uno di quest’ultimi è già stato identificato dalle autorità grazie a un video postato sui social da un tifoso dell'Udinese e alle immagini messe a disposizione dal club friulano. 

L'Udinese Calcio ha comunicato che l’autore del gesto sarà bandito, a tempo indeterminato, dallo stadio “con effetto immediato". Maignan ha rilasciato delle dichiarazioni riguardante l’accaduto attraverso un messaggio social in cui afferma che coloro che hanno sentito o visto gli “artefici” dei cori e non faranno niente affinché quest’ultimi vengano puniti diventeranno automaticamente dei complici.

Questo come abbiamo accennato all’inizio purtroppo non è l’unico episodio di razzismo accaduto nel mondo del calcio. Negli ultimi anni ci sono stati vari episodi simili.

Tra questi quello ai danni di Dusan Vlahovic che nel maggio del 2023 ha subito dei cori razzisti da parte dei tifosi dell’Atalanta, quello che ha coinvolto Romelu Lukaku che nel aprile 2023 ha subito questo tipo di cori durante la partita Juve-Inter e quello che vede come vittima Koulibaly che nel dicembre 2018 ha subìto degli insulti razzisti nella partita Napoli-Inter.