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L'estate 2022 stava giungendo al termine. Il giorno precedente era stato caratterizzato fin dal mattino da venti freddi che, senza la necessità di rovesci o temporali, avevano portato un bel po' di fresco anche in pianura; avevo programmato con mio fratello un'escursione alla famosa Alpe Larecchio, alla quale si è poi unito anche mio zio, gran camminatore nonché maratoneta.
Da Ca' di Janzo a Peccia il sentiero è già descritto nella successiva escursione all'alpe Camino; unica variante, da Sant'Antonio abbiamo proseguito comodamente sulla gippabile fino alla bellissima località Peccia.
Zona relax
Dopo aver superato Peccia continuando sul 201, il sentiero si fa più ripido nei pressi di Montata, dove pascolano alcune mucche piuttosto fotogeniche. Proseguiamo con pendenza moderata nei pressi del torrente Sulino per poi reimmetterci nel bosco; al bivio successivo prendiamo a sinistra per l'Alpe Larecchio Superiore, che emerge presto dagli alberi.
Una Madonna all'interno di un tronco
Che spettacolo!! È un prato enorme circondato dai monti, con alcune baite che sembrano spuntate per caso come grossi funghi; c'è anche un agriturismo, ora chiuso, ma la zona è comunque molto turistica e anche oggi è piuttosto popolata. Ancora pochi passi e arriviamo al Lago di Larecchio, che non mi entusiasma tantissimo per via del suo aspetto un po' paludoso.
Scorcio del lago
Siamo comunque soddisfatti dalla meta e retrocediamo qualche decina di metri per accomodarci su alcune rocce nel prato; mentre pranziamo, lo zio indica il Corno Bianco e ci intrattiene con aneddoti sulle tante scarpinate passate. Ma quanti posti ha girato??
Scorcio dell'alpe
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