Frazioni alte di Mollia (~1050 mt)

Parcheggio in una piazzola sulla provinciale e mi dirigo verso il sentiero. Supero l'imboccatura ripida e scivolosa poi proseguo nei boschi, dove la scarsa visibilità della traccia è compensata dai numerosi segnali per escursionisti.

Attraverso un paio di frazioni, consistenti in poche case; la vista di un manichino mi inquieta tanto che, dopo averlo superato, mi giro addirittura per assicurarmi che sia davvero inanimato! Rientro nel bosco un po' in apprensione, ma per oggi non è ancora finita: poco dopo sento un fruscio tra le foglie secche, come di un oggetto pesante che viene trascinato, immaginando (sperando) che sia qualcuno che sta facendo legna... Poi, una decina di metri davanti a me, una grossa macchia marrone si muove tra gli alberi e io mi paralizzo. Un cervo!!! Riesco a vedergli il fondoschiena, alto e muscoloso, mentre si allontana in fretta da me. Che spavento!

Stempero la tensione camminando fino a giungere a Piana Fontana, frazione meno rustica delle precedenti e, immagino, ancora molto frequentata. Mi conviene tornare verso l'auto: vorrei provare a seguire fino a Grampa ma, non conoscendo l'ultima parte del sentiero, non voglio rischiare né di camminare al buio né di dovermi fare due chilometri di provinciale.

Prendo così la mulattiera, larga e comoda, che scende in paese, continuando per un breve tratto sulla provinciale. Attraverso il ponte sul Sesia e allungo il passo sulla pista ciclabile, riuscendo a chiudere l'anello appena prima che le tenebre avvolgano la valle.