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Partenza: Fara Novarese (210 mt)
Lunghezza: 12,2 km
Dislivello: 90 mt
Segnavia: Sentiero Novara 19 + Monteregio in Tour
Punti salienti intermedi: castelli di Fara e Briona, vigneto sperimentale Carlo Garavaglia, ponte medievale di Proh
Qual è il metodo migliore per "catturare" un escursionista? Ve lo dico io: segnalate con bandiere biancorosse il percorso che volete fargli fare!! Scherzi a parte (ma neanche tanto), i segnali del CAI apparsi tra le vigne mi avevano portato a pensare a un intervento di valorizzazione del territorio. E così in effetti è stato: in rete (vedi sopra) si trovano itinerari, in queste zone, per una bella passeggiata pomeridiana.
Conoscevo già la "strada vecchia" sulle colline tra Fara e Briona, ma non mi ero mai spinto tanto più in là. Perchè non approfittare della prima giornata veramente estiva del 2024, dopo una primavera così fresca e piovosa?
Dalla via San Giuseppe scarpino in leggera salita, fiancheggiando il Castellone, fino a inserirmi sulla strada agricola verso Briona. Le viti stanno prendendo volume ed è bello vedere quanto verde ci sia quassù: di solito passeggiavo di qui nel periodo invernale, in quelle tristi giornate nebbiose e smorte dove non c'è niente da fare e bisogna trovare una scusa per uscire all'aria aperta. Un po' meno bello subire le continue molestie dei tafani, non capisco se sia sempre lo stesso a seguirmi o se si diano il cambio ogni tot metri a mo' di staffetta!!
E tu cosa fai lì?
Come accade sempre nella natura, ogni cosa trova il suo equilibrio: sono tanto innervosito dagli insetti che allungo notevolmente il passo, liberandomene così poco dopo quando scendo a Briona. Adesso posso finalmente concentrarmi solo su quanto sia afoso questo pomeriggio! Giro intorno al castello svoltando a sinistra, dove poco dopo finisce l'asfalto, continuando fra le risaie verso la Strona.
Torrente Strona
Qui il bosco mi dà un piacevole sollievo dalla calura, diradandosi però nei pressi di due ville; di nuovo qualche passo all'ombra e sbuco poi sui vigneti tra Briona e la frazione Proh (chicca nostalgica: un tempo avevano imbrattato il cartello all'ingresso del paese, storpiando il nome in POOH, e la foto era finita addirittura nella posta dei lettori di Focus!). I raggi del Sole cominciano a bastonarmi seriamente la nuca e tracanno acqua dalla borraccia, continuando fino a scoprire il vigneto sperimentale... Quello coi matitoni giganti!
Il vigneto Garavaglia
Ancora qualche prato, un po' di boscaglia e scendo un tratto fangoso verso una fattoria di Proh; da lì raggiungo la strada provinciale, fortunatamente poco frequentata in questo momento, che percorro pochi metri fino alla roggia Mora-Strona. Perchè il nome doppio? La Mora è un canale che si stacca dal Sesia appena sotto Prato e attraversa, infilandoli letteralmente uno dietro l'altro, i comuni di Romagnano, Ghemme, Sizzano, Fara e Briona; dopodiché unisce le proprie acque a quelle del torrente Strona, fondendo così anche il proprio nome. Ne approfitto per una deviazione al ponte medievale che ancora non ho mai visto, è evidenziato sulla mappa con una stellina eh!
Ponte medievale di Proh
Non so se è per l'abitudine ai torrenti montani, ma la Strona continua a ricordarmi le paludi della Florida, dove gli americani si inseguono su quelle specie di motoscafi col ventolone dietro. O almeno questo è quello che ho imparato dai film con Tomas Milian! Divagazione a parte, torno sui miei passi e prendo la strada rurale verso Briona, invertendo così la direzione di marcia. Camminando tra le risaie l'afa raggiunge il picco massimo della giornata, aumentando la percezione della stanchezza; sono solo a metà del tragitto e mi faccio forza masticando una barretta, anche se devo dire che è una bella sensazione essere soli in uno spazio così aperto. Niente a che vedere con la strada provinciale pochi metri più in là!
Briona e la Mora
La borraccia è quasi vuota quando torno sull'asfalto di Briona, ma giusto quel tanto che basta per attraversare la strada e proseguire su sterrata verso il campo sportivo. Da qui potrei tranquillamente rientrare dalla strada vecchia che passa dietro alla piscina (sarebbe anche meno assolata), ma oggi voglio provare qualche stradina mai percorsa: continuo perciò fino alla nuova circonvallazione, piegando poi a destra sul sentiero che mi porterà a casa.
Sono pressoché esausto quanto raggiungo il depuratore di Fara, stando ben attento ad approfittare dell'ombra delle case e pregustando la bibita zuccherata che mi regalerò tra una decina di minuti... Ma proprio oggi doveva iniziare la tipica estate padana, porca vacca!
Campo dietro al cimitero di Briona
(due giorni dopo le temperature sono tornate sotto la media stagionale: ho proprio scelto il pomeriggio peggiore per camminare due ore e passa sotto il sole!)
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