Porto Valtravaglia - S. Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Indirizzo: via IV Novembre (in nucleo abitato, edificio isolato al centro di piazza parzialmente circondata da costruzioni) - Porto Valtravaglia (VA) loc. Domo
Circoscrizione ecclesiastica storica medioevale: Diocesi di Milano. Pieve di Val Travaglia
Notizie storiche: A lungo capo di pieve della Travaglia, le cui origini rimontano al V secolo, il complesso religioso di Domo rappresenta una preziosa e rara testimonianza di pieve rurale medioevale composta dalle due chiese affiancate di Santa Maria Assunta e di Santo Stefano, dal campanile e dal battistero di San Giovanni Battista racchiusi in una piazza che all'epoca fungeva da cimitero. Con il trasferimento della sede plebana alla chiesa di San Vittore a Canonica avvenuto nel 1137, il complesso di Domo perse gradualmente importanza: Santo Stefano (fotografia) fu trasformato in abitazione, San Giovanni perse la funzione di battistero e Santa Maria Assunta venne radicalmente modificata ed ingrandita nel XVIII secolo.
Configurazione strutturale: Torre campanaria quadrata costruita in ciottoli e pietre squadrate. Copertura in lastre di beola. Il campanile è addossato al lato meridionale della chiesa
Epoca di costruzione: XII secolo
Descrizione: Dell'originaria chiesa romanica di Santa Maria Assunta resta solo una monofora strombata murata sopra l'ingresso laterale nel lato settentrionale dell'odierno edificio. Il campanile, ora appoggiato alla chiesa, era originariamente staccato dall'edificio. La massiccia torre campanaria presenta un basamento realizzato in maniera meno rifinita del resto della canna con ciottoli più piccoli e aperto solo da strette feritoie che inducono a ritenerlo la fondazione di una torre di guardia di epoca romana. A salire larghe lesene angolari inquadrano due stretti riquadri sormontati da cornici di quattro sottili archetti di tufo su piccole mensoline rettangolari, le aperture sono rappresentate da monofore architravate aperte nella specchiatura superiore, la muratura appare liscia e ben rifinita. La cella campanaria è frutto di intervento tardo seicentesco.
Uso attuale: campanile
Stato conservazione: buono
Bibliografia: A. Finocchi, Architettura romanica nel territorio di Varese, Milano, Bramante Editrice, 1966
L.C. Schiavi, Chiese romaniche nel territorio di Varese (secoli XI-XII), in Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio, Varese, IUP, 2011
P. Viotto, Chiese Romaniche del Lago Maggiore, Varese, Macchione Editore, 1997
Link utili: http://digilander.libero.it/domoparrocchia/storiadomo.html
Ultima modifica scheda: 24/04/2012
