Chiesa di San Pietro in Campagna
Indirizzo: via San Pietro (edificio isolato contiguo al cimitero) – Luino (VA)
Tipologia: campanile
Circoscrizione ecclesiastica storica medioevale: Diocesi di Milano. Pieve di Val Travaglia
Notizie storiche: Prima chiesa parrocchiale del comune fu costruita isolata in posizione baricentrica tra Luino e i centri di Creva e delle Motte, restando in Valtravaglia anche San Pietro a Grantola si ergeva in posizione decentrata per servire più villaggi. L'edificio fu integralmente ricostruito dopo il trasferimento della sede parrocchiale nell'odierna chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel centro di Luino avvenuto per ordine di Carlo Borromeo. Dell'antica costruzione romanica rimane solo il campanile.
Configurazione strutturale: Torre campanaria quadrata costruita con lunghe pietre squadrate. Copertura piramidale in lastre di beola. Il campanile si eleva sul fondo del lato meridionale della chiesa da cui è inglobata.
Epoca di costruzione: XI secolo
Descrizione: L'elegante campanile è costruito con sottili conci in pietra ben squadrati. La parte inferiore del campanile non è visibile in quanto circondata dalla chiesa, si intravede comunque la parte superiore di una feritoia incorniciata da due profondi archetti pensili appoggiati a una sottile mensolina. A salire si riconoscono quattro ripiani successivi formati dall'incrocio tra le ampie lesene angolari e le cornici con quattro archetti formati da piccoli conci in pietra su lunghe ed esili mensoline. Le aperture sono in progressione costituite da feritoia, monofora con ghiera in pietra e due ordini di bifore con rustiche colonnine su semplici capitelli a stampella. La torre di San Pietro è il più elegante esempio di campanile con motivo a doppia bifora binata, molto presente in tutta l'area comasca, e avrebbe ispirato i numerosi campanili diffusi nel luinese dove il modello è tuttora visibile a San Quirico a Biviglione ed era sicuramente presente nei campanili di Santa Maria Assunta a Bassano, di Sant'Ambrogio a Montegrino, di San Giorgio a Runo e forse di San Giovanni a Germignaga. Nel resto del territorio provinciale è invece più raro e resiste solo, molto trasformato e manomesso, nei campanili di San Vittore ad Arcisate, a San Vito a Cardana e a San Michele Arcangelo a Malgesso.
Uso attuale: campanile
Stato conservazione: buono
Bibliografia: A. Finocchi, Architettura romanica nel territorio di Varese, Milano, Bramante Editrice, 1966
A.M. Segagni Malacart, Gli esordi dell'architettura romanica nel territorio di Varese: momenti di continuità e di innovazione, in Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio, Varese, IUP, 2011
P. Viotto, Chiese Romaniche del Lago Maggiore, Varese, Macchione Editore, 1997
Parole chiave: doppia bifora binata
Ultima modifica scheda: 29/04/2012