Terapia della poesia: parte quarta

Si può ignorare

l’avventura della vita,

ma a un tratto

si riascolta la sua voce,

come un grande amore.

Ci consuma forse il tempo,

ma questa emozione

non può mai morire.

La rincorro.

Lungo una strada tripudiante,

dove sbocciano le rose,

più raggianti del mistero,

giungo e ascolto

questa musica che rapisce,

una magia mai finita,

per cercare

un profondo significato,

che, anche se mai trovato,

ciascuno illumina

di eterna gioia.

Tutti ne fanno un dono ad altri.

E’ un’emozione

che non può mai morire.

Silvana De Angelis

L’azzurro informe, profondo,

con stormi che garriscono,

chiede grandi braccia

a un chiarore d’acqua sconfinato.

Mani invisibili

v’intrecciano nel tenero giorno

corolle senza corpo,

sfiorate dal sole.

Un solo colore di vita

è macchia multiforme

e un volo di rondine

è già spazio che muta.

Come un sogno,

appagato da una vita reale,

in ogni abbraccio e voce della natura

tutt’a un tratto

si afferra un rapimento irreale.

Mutano pensieri

in un mondo inesplorato;

o restano mancate parole,

vive come il vento.

Silvana De Angelis

http://parliamoitaliano.altervista.org/innamoratevi-benigni/

I fiori offrono i loro colori al cielo;

il canto innamorato degli uccelli

annunzia l’estate.

Si spegne il chiasso

in lunghi pomeriggi assolati.

Ognuno ha tirato la sua corda,

fin quando

il suo stanco elemento di forza

si è spezzato.

Alla noia

che si allevia

nell’estasi della natura,

come un’altalena,

si avvicenda l’incoerenza,

che incatena nell’impotenza

la nostra vita.

Un attimo, prima dell’estate,

ha guardato negli occhi

la felicità che non esiste,

condizionata dalle sue frontiere,

per fuggire lontano

con le ali della fantasia.

Ha per questo sbriciolato

la bellezza del coraggio,

l’orizzonte spirituale,

che sconfina

nell’infinito dell’anima,

ma ignoriamo,

che per guarire

dal timore della vita,

si può guardare avanti,

senza fine,

come a un attimo fugace,

col coraggio vincente

su limiti e barriere,

che reprimono nel gelo,

ogni germoglio.

Silvana De Angelis

Nel tempo che sfiora

la vita da vivere,

gioie non vissute mutano

la tristezza

in fondali infiniti di fantasia

tra ombre che danzano,

con mani leggere:

sono isole

da distese di sogni emerse,

azzurre

tra prigioni di nebbia

mai dispersa.

La voglia di vivere

è una musica triste

che dolcemente culla

una notte infinita.

Mai potrà disperdere,

per tutti i giorni vissuti,

che verranno,

strade di speranza.

Ci sarà un’attesa di vita,

di certezza,

in ogni cammino.

Culla i ricordi una musica triste,

mentre la notte, appassito fiore,

più non parla

della sua misteriosa bellezza

né del suo profumo,

da raccogliere con mani di candore.

Con un miraggio fragile, tenero,

si fermerà la vita

in prigioni d’ombre mai disperse,

ma per ogni creatura pensante,

così sola in quest’universo,

c’è una luce infinita di conoscenza,

che in un libero cammino,

rispetta la libertà

di ogni essere vivente.

Silvana De Angelis

Già prima del secolo ventesimo

e oltre,

nelle contestazioni anni settanta,

con una costante evoluzione,

è rinata alla luce

dalla sua notte amara

la libertà delle donne.

Hanno acceso

un faro lentamente

nel buio di rapporti,

di conquiste umane,

escluse nei tempi andati

dall’istruzione,

dalla politica,

dall’arte …

tra gerarchie maschili.

L’evoluta libertà,

come corsa di cavalli bianchi,

è stata così ridonata

anche ai propri compagni di vita,

dipendenti

da un ruolo di dominio sulle donne,

discriminante e falso,

che intellettualmente li ha

immiseriti,

con fragilità devastante

di un’avventata crescita.

La violenza dissimulata,

subita da ignare donne,

più non tace nella psiche

e sui corpi,

emancipate da ruoli falsi,

senza parità di sesso,

di nero lavoro,

di madri senza giudizio,

tradite dall’amore.

Sono rifioriti d’immensi spazi

ghetti di tacita follia,

hanno abbattuto

frontiere di miseria

per un lavoro

e una dignità precluse.

Come corse di cavalli bianchi

è rinata così la libertà,

ridonata,

senza dipendenze di sesso,

anche ai propri compagni.

Silvana De Angelis