Sentieri naturali

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Giornata della natura

Poesie per ragazzi

In una siesta senza risveglio

ora dormono,

nel buio della terra,

in un cupo sibilo di vento,

mentre tutto si spoglia

e le nuvole corrono lontano.

Resta l’amore di creature senza parola,

nell’ansimante, gioioso correre

incontro ai padroni.

“Amico, compriamo il cornetto?”

Con i denti

allora porgeva il guinzaglio

per farselo mettere

e tirando in avanti per tutta la strada,

entrava nel bar,

ma dopo aver mangiato il cornetto,

ne chiedeva altri,

con le sue zampe

per capriccio puntate,

saldamente a terra.

Dietro la vetrata chiusa,

se il barista era preso dai conti,

con le zampe

la picchiettava nell’attesa.

Baby invece, con astuzia,

parava con la sua rincorsa

il lancio di un pallone al volo.

Con i ragazzi,

la sua impegnata partita giocava

per farsi comprendere e amare,

in squadra,

come una di loro.

Fiori ed erbe

spunteranno a primavera,

dove più non si trastulla

la gioia di due amici.

Rincorrono l'illusione

di un passato,

che non ha ritorno.

C’è un paradiso più bello

nei miei pensieri

con tanti fiori,

che sconfinano

in un cielo calmo, celeste,

dove riscopriremo

in un mattino senza tempo

la perfezione

d’ogni amore ritrovato.

Silvana De Angelis

O mio pettirosso,

mio universo,

intero mondo di sentimenti,

io ti aspetterò

per sempre sul mio balcone.

Lo riempivi di gioia col tuo canto,

in cuore custodito

fino al mio rientro,

mentre anche tu aspettavi.

Pettirosso amico,

ardente, sottile legame di vita,

sublime, come rara bellezza,

racchiusa in uno scrigno

di tesori spirituali,

a me soltanto non celati

con i tuoi occhi e il canto…

Mia dolcezza, consolazione,

tu mi parlavi dei tuoi sentimenti

nell’intensità di un’armonia,

da nessuno, mai composta,

col tuo sublime spirito dell’Universo .

Mio pettirosso,

così grazioso e delicato,

come un’intensa emozione

o una gioia troppo grande …

ritorna.

Mi sono consumata nell’attesa,

dopo il temporale.

Così piccolo e indifeso,

dall’intemperie chi ti avrà protetto?

Ti cercherò tra fiori, erbe, cespugli.

La primavera fragrante,

che la tua tenera vita

non ha mai conosciuto,

ritornerà a fiorire

e tu la allieterai felice col tuo canto.

Pettirosso solitario

tra passerotti amici,

tutti ti aspettano,

come un amore perduto,

o una speranza pura,

come un cielo terso,

da cui riapparirai … all’improvviso.

Silvana De Angelis

Annotazione

Queste poesie sono state scritte per educare i ragazzi al rispetto della fauna e dell’ecosistema della terra. Gli animali, tenuti in casa, richiedono comunque cure veterinarie, perché potrebbero trasmettere malattie, come tutti gli esseri viventi.

Silvana De Angelis

Un pigolio

all’ intorno di una strada

risvegliò la primavera,

comprata in una scatola,

con un “ pi-ò, pi-ò”,

diretto al cuore,

come un’arpa magica.

Furono accolti Pio e Cio,

i due pulcini

con amorosa cura,

accuditi

al calore di una casa,

poi portati tra i loro consimili

alle porte di un gelido inverno

in un recinto,

e mai più riscaldati

al tenero tepore delle mani.

La città spariva lontano,

nella misteriosa valle

dell’estraneo luogo,

dove come pianto,

si fecevano alti

il canto di uno smeriglio,

lo scroscio di un torrente.

Un ultimo sguardo

dei giovani pulcini

indugiava triste e desolato

all’istante

dell’incredulo abbandono.

Un ultimo sguardo

indugiava …

fuso alla luce

fuggente della valle,

quasi oceano,

mossa da segrete onde.

Pio e Cio, ognun per l’altro

un mondo, unico,

incantevole di gioia,

uniti da tanto amore,

più non vedranno gli alberi,

i fiori sul balcone,

la trafficata strada

dalla loro casa,

oggetti di curiosità

e sostitutivi occhi materni,

per sempre impressi

con tenerezza

dal palmo di una mano.

Nella lontana valle

l’inverno è lungo, freddo,

in un silenzio,

rotto

da oscure voci,

nel buio rapace

che suscita paura.

Corre una nube, veloce,

come speranza tradita

dei cresciuti pulcini.

Dopo lunghi anni,

non più giovani ormai,

Pio e Cio

saranno tuttora vivi,

come miele, dolci,

accoccolati al sole?

Al loro ritorno sognato,

con note modulate,

gaie,

si annunzierà nuovamente

il pettirosso amico

sul balcone,

sotto un arco di cielo arso,

come fiaccola accesa

d’ogni speranza

sul suo petto ardente.

Silvana De Angelis