Elettrostatica

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Induzione elettrostatica

L’induzione elettrostatica è sperimentalmente verificabile. Si abbia,per esempio,un corpo, elettrizzato positivamente. Avvicinando a esso un conduttore isolato (cioè montato su un supporto isolante), scarico, si elettrizza anch’esso, ma con elettricità di segno contrario nel punto più vicino al corpo carico e con elettricità dello stesso segno nel punto più lontano. Le eguali quantità di cariche positive e negative, unite e quindi non rilevabili nel conduttore neutro, si sono separate per induzione perché le cariche dello stesso segno si respingono, mentre le contrarie si attraggono. Questa esperienza si può verificare sia con il corpo esploratore e l’elettroscopio, sia con la polvere elettroscopica. Quest’ultima è formata da un miscuglio di minio e zolfo, che lanciato sul corpo elettrizzato si separa. Lo zolfo giallo aderisce alle parti cariche positivamente e il minio rosso a quelle negative. Toccando con un dito il conduttore, mentre è sotto l’influenza del corpo, carico positivamente, allontanandolo poi da esso e togliendo il contatto del dito, si può verificare che resta carico negativamente. Questo avviene perché il conduttore, la terra e il nostro corpo formano un unico insieme e il punto più vicino al corpo carico inducente, che è tutto il corpo indotto, si elettrizza con segno contrario a esso (negativamente), mentre il punto più lontano , la terra, con cariche dello stesso segno.