MARIA CRISTINA LORUSSO – APPRENDIMENTO ALL’APERTO

FAUNA WATCHING UNA SFIDA EDUCATIVA

INTERVISTA –

Quanto imparano i bambini all’aperto? I bambini quando escono con me per le passeggiate e andiamo a vedere gli animali apprendono in modo velocissimo, il loro cervello è tutto acceso e attento, la loro curiosità e all’apice e sono loro che mi fanno le domande.

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Quindi fa bene viaggiare? Quando i bambini viaggiano imparano tanto, ma quando partecipano alla scuola all’aperto in questo caso, ai percorsi di fauna waching loro sono veramente felici di imparare.

Io gli parlo di etologia elementare, quella che studiano all’università e loro comprendono ogni cosa, mi fanno tante domande e vivono questo momento con gioia . Affinchè ci sia apprendimento è indispensabile l’amore per cio’ che si apprende, un clima di grande gioia e serenità, l’interesse è fondamentale, e soprattutto la libertà di scegliere cosa apprendere.

Cos’è la disponibilità ad apprendere dott. Lorusso? Il bambino per apprendere deve essere disponibile all’apprendimento, è importante che sia predisposto ad ascoltare e a ricordare.

Molto spesso il bambino non è disponibile ad apprendere perché in quel momento non è di buon umore, pensa ad altro, si sente obbligato ad apprendere e quindi l’animaletto che a lui piace tanto diventa una pagina di scienze. Quante cose noi impariamo durante la vita quotidiana perché ci servono, e la stessa cosa succede quando il bambino cerca di sapere come vive un animale che a lui interessa.

Quindi l’obbligo scolastico per lei è un errore? No, assolutamente no, perché la scuola è l’unica istituzione in cui il bambino puo conoscere e socializzare con altri bambini, attualmente. E’ l’unico posto in cui il bambino entra in contatto con altri adulti e altri esempi educativi, e d è l’unico luogo in cui il bambino puo conoscere le prime parole. La scuola da la possibilità ai piccoli di costruire le fondamenta per l’intero edificio, nessuno deve rinunciare a questo bellissimo dono.

La scuola è un dono stupendo, ma purtroppo i bambini l’associano alla stanchezza. La parola scuola viene associata spesso alla stanchezza mentale e alla costrizione, anche perché i toni degli adulti quando parlano della scuola sono sempre quelli del rimprovero e dell’obbligo, invece il bambino dovrebbe viverla con allegria e buon umore considerandola un suo diritto. Gli adulti si servono, a volte, della scuola per imporre ai bambini lo studio come rimedio al desiderio di muoversi, all’aggressivita, per tenerli fermi quando invece hanno bisogno di sfogarsi e muoversi. Questo metodo educativo e’ profondamente sbagliato perché quando il bambino ha bisogno di giocare, ballare, correre e cantare deve farlo per poi incominciare a studiare senza nervosismo e cattivo umore, è importante assecondare le energie mentali del bambino e fare in modo che esso sia predisposto con tutto se stesso verso l’attività scolastica prima che cominci a studiare.

Quindi anche quest’anno si ricomincia con questa nuova attività?

Certo, e spero che quest’anno partecipino sempre piu’ famiglie e bambini,

GRAZIE