FAUNA WATCHING UNA SFIDA EDUCATIVA 2015
INTERVISTA –
Quanto imparano i bambini all’aperto? I bambini quando escono con me per le passeggiate e andiamo a vedere gli animali apprendono in modo velocissimo, il loro cervello è tutto acceso e attento, la loro curiosità è all’apice e mi fanno tante domande spontaneamente.
.
Quindi fa bene viaggiare? Quando i bambini viaggiano imparano tanto, ma quando partecipano alla scuola all’aperto, in questo caso, ai percorsi di fauna watching sono veramente felici di imparare. Quando usciamo e attraversiamo i sentieri del Parco, spiego alcune nozioni di etologia alle famiglie e i bambini in questa occasione si dimostrano molto interessati e mi fanno tante domande, vivono questo momento con gioia . Affinchè ci sia apprendimento è indispensabile l’amore per quello che si apprende, un clima di grande serenità, l’interesse e soprattutto la libertà di scegliere cosa apprendere.
Cos’è la disponibilità ad apprendere dott. Lorusso? Il bambino per apprendere deve essere disponibile all’apprendimento e predisposto ad ascoltare e a ricordare.
Molto spesso il bambino non è disponibile ad apprendere perché in quel momento non è di buon umore, pensa ad altro, si sente obbligato a studiare, mentre con i percorsi di fauna watching l’animaletto che a lui piace tanto diventa una pagina di scienze. Durante la vita quotidiana impariamo tante cose facendo delle belle esperienze e lo stesso succede quando il bambino cerca di sapere come vive un animale che a lui interessa. Dobbiamo stimolare la curiosità e l'interesse del bambino.
Quindi l’obbligo scolastico per lei è un errore? No, assolutamente no, perché la scuola è l’unica istituzione in cui il bambino puo conoscere e socializzare con altri bambini, attualmente. E’ l’unico posto in cui il bambino entra in contatto con altri adulti e altri esempi educativi. La scuola permette ai piccoli di costruire le fondamenta per un intero edificio, nessuno deve rinunciare a questo bellissimo dono.
La scuola è un dono stupendo, ma purtroppo i bambini l’associano alla stanchezza. La parola scuola viene collegata spesso ad un peso e ad una costrizione, anche perché i toni degli adulti quando parlano di essa sono sempre quelli del rimprovero e dell’obbligo, invece il bambino dovrebbe viverla con allegria e buon umore considerandola un suo diritto. Gli adulti si servono, a volte, della scuola per imporre ai bambini lo studio come rimedio al desiderio di muoversi e all’aggressivita, per tenerli fermi quando invece hanno bisogno di sfogarsi e muoversi. Questo metodo educativo e’ profondamente sbagliato perché quando il bambino ha bisogno di giocare, ballare, correre e cantare deve farlo per poi incominciare a studiare senza nervosismo e cattivo umore, è importante assecondare le energie mentali del bambino e fare in modo che esso sia predisposto con tutto se stesso verso l’attività scolastica prima che cominci a studiare.
Quindi anche quest’anno si ricomincia con questa nuova attività?
Certo, e spero che quest’anno partecipino sempre piu’ famiglie e bambini,
GRAZIE