Le capre: La minaccia di difesa -Dedicato a Bebe

Le capre vivono generalmente in montagna, amano pascolare nei prati al sole. La mattina presto, grossi greggi, si muovono insieme verso le praterie piu’ rigogliose,

corrono liberamente nello stesso verso, alla ricerca di arbusti, piante e cespugli. Ai lati del gregge i cani pastore tengono l’ordine e l’uomo che le guida le chiama con forza affinché tutte lo seguano.

Qualcuna resta ferma, distratta dall’erba e dagli arbusti, e lui, l’uomo del gregge, teme di perderne alcune e si gira di continuo con lo sguardo ai cani e a loro. Dirige il cammino verso posti tranquilli, vette e prati, in cui il suo gregge pascola in pace. Terminato il tragitto, dopo varie fermate, il pastore cerca un giaciglio sul quale si siede a contemplare la vita in movimento dal suo altare.

Guarda le capre ad una ad una, le osserva mangiare, pulirsi, scornarsi,rincorrersi, e odorarsi.

Le capre si avvicinano l’un l’altra per conoscersi, utilizzando il muso, la bocca, spesso si leccano reciprocamente, e tale comportamento dolce purifica l’essere dell’altra. I segnali di dolcezza reciproca sono tanti, approvazione e indifferenza si succedono,altre volte invece, la paura dell’altro puo’ fare brutti scherzi.

Le capre quando hanno paura abbassano la testa e minacciano con i palchi.

E’ strano pensare che alla paura conseguono l’attacco e l’aggressione, gli animali ci insegnano che nei soggetti piu deboli la paura è la principale fonte di istigazione dell’aggressività; parlo di paura di perdere la vita, o una parte del corpo, il cibo, il territorio o altro. Molti animali mostrano il loro lato peggiore quando hanno paura. L’aggressività viene generata dalla paura. Ma la paura da cosa viene generata? Tutti potreste rispondere: << da un animale piu’ grosso!>>, << piu’ nervoso>>, << piu’ pericoloso>>. No, non è questo che genera paura. Essa è causata dall’ignoto, dal diverso. L’ignoto genera la paura, a differenza della conoscenza profonda dell’altro non crea una vita fiduciosa.

La conoscenza dell’altro illude il nostro essere di poter avere la sicurezza e la tranquillità. Le piu’ gravi patologie ansiose e fobiche, verso gli animali sono causate dalla paura di un loro inaspettato comportamento. Se poi pensiamo, a tutta quell’ansia giornaliera che portiamo dentro, essa nasce sempre dalla paura dell’ignoto. L’instabilità, l’ incertezza sono la causa del nostro male piu’ profondo.

Immaginiamo di essere su un filo e di camminare su di esso. Una persona sana conosce i suoi limiti, e cerca di mantenersi in equilibrio su quel filo, ma per riuscirci deve aver capito che quel filo è l’unica certezza. E’ proprio così l’incertezza è l’unica certezza, ma è una certezza. Dobbiamo fidarci dell’incertezza allora, come esseri evoluti e razionali, e su questa fondare la nostra vita, alla quale non possiamo chiedere di essere sicura, e stabile. Le paure nascono dal desiderio dell’ordine e della certezza, ma non sono l’unica causa della nostra aggressività.

L’animale aggressivo che ha paura è un soggetto instabile, debole, insicuro, ma nello stesso tempo pericoloso. E’ bene, stare lontani da chi ha paura, perché chi ha paura è pericoloso.

La paura è un emozione forte, a volte difficile da comandare. Chi ha paura di un suo cospecifico, lo osserva, tenendolo a distanza. Dopo, quando si avvicina lo minaccia, in questo caso parliamo di minaccia di difesa molto usata da tutti gli animali. E’ affascinante il problema della minaccia di difesa: <<Un soggetto che si difende non è aggressivo, ma lo diventa per la propria incolumità>>. Un animale in fin di vita non si difende piu’ perché ormai il suo sistema nervoso è logoro, è addormentato, rassegnato , stanco, piu’ vicino all’altro pianeta.