I pinguini

IMPARIAMO A FARE I TURNI: I PINGUINI E IL PICCOLO.

La presenza di entrambi i genitori nella vita del piccolo pinguino è naturale ed istintiva, entrambi si occupano della prole, e hanno la stessa importanza. La femmina del pinguino imperatore depone l’unico uovo 10-15 giorni dopo l’accoppiamento (aprile-maggio), e dopo, entrambi i genitori, fanno a turno per custodire l’uovo che si schiude a luglio. L’uovo pesa 400-500 g, lo lasciano cadere sulle zampe, moderando la caduta con la coda. Il pinguino possiede una piega nell’addome, e in questa piega è contenuto il piccolo.

Il pulcino possiede una pelle nuda fittamente vascolarizzata, rinchiusa in una sorta di cerniera di piume, che impedisce al freddo di entrare.

La femmina nutre il pulcino rigurgitando il cibo accumulato in mare ( calamari e pesci), il piccolo viene alimentato ogni ora e poi 2-3 volte al giorno. Il maschio un mese dopo torna e le dà il cambio per 2-3 settimane mentre la femmina torna al mare per nutrirsi. La stessa cosa succede durante la cova. La femmina e il maschio si danno il cambio.

Solo verso i 40 giorni il pinguino è in grado di mantenere la propria temperatura interna senza doversi mettere al riparo sotto i genitori, ai quali però deve restare sempre vicino perché rischia il rapimento da parte di membri del branco. Questo non vuol dire che i membri del branco non siano solidali con i conspecifici, anzi quando devono difendersi e in altri casi cercano sempre la vicinanza.

L’allontanamento del piccolo dai genitori non è rapido, ma lento. Inizialmente lo osservano allontanarsi sulla banchisa, lasciandolo senza protezione. La voce protegge il piccolo che in caso di pericolo chiama i genitori. All’inizio di dicembre i pulcini possono lasciare la colonia, a 5 mesi hanno un piumaggio da adulti e un peso pari 10-12 kg, tale da consentirgli di raggiungere la costa e sfruttando tutto il periodo estivo per raggiungere una taglia adeguata. Il momento della riproduzione si verifica intorno ai 3-8 anni circa. Il ciclo riproduttivo dei pinguini è pari a 8 mesi. Il periodo migliore per permettere alla sua prole di crescere è l’estate, quando il mare è al culmine della sua riproduttività. Il modello genitoriale del pinguino è molto interessante per quanto diverso e originale. Il pinguino è costretto ad alternarsi con la compagna nella cura perché hanno un'unica possibilità per alimentarsi, quella di cacciare, e non lo possono fare insieme al cucciolo. Trovare il cibo nell’Anantartide non è l’affare più semplice, è complesso e duro, soprattutto per il clima, le temperature e l’elevato numero di soggetti che caccia.

Avete visto cari genitori, con quanta pazienza i pinguini curano la prole? Gli animali dedicano la loro vita alla conservazione della specie e alla riproduzione, e l’istinto della cura del piccolo è innato nel corredo genetico del pinguino come in qualsiasi altro animale.

Un bacio a tutti !

Maria Cristina Lorusso